Interventi: Wilmer Ronzani Deputato PCI, Giuliano Martinetti presidente regionale Lega Ambiente Renzo Giardino CGIL Biella, Gipo Farassino per Union Piemonteisa. I documenti video proposti sono inediti, rimasti per trent'anni in un cassetto, li pubblico ora a puro titolo di documentazione di un avvenimento che ha lasciato un segno tangibile nella storia di Mongrando Ottobre 1985, a Mongrando avanzano i lavori di costruzione della diga sul torrente Ingana, uno sbarramento realizzato metà in calcestruzzo e metà in terra (variante in corso d’opera a causa della conformazione del terreno di appoggio) alta 56 metri e lunga 300 (terra e cemento) edificata per la realizzazione di un invaso lungo 2 chilometri e largo 500 metri della capienza di otto milioni di metri cubi di acqua. Il particolare giunto di dilatazione tra le due componenti rappresenta una novità in termini di realizzazioni strutturali di grandi opere. Il progetto, risalente agli anni ’60 (Legge Quadrifoglio) a forza di varianti in corso d’opera è lievitato dai 7 ai 140 miliardi di vecchie lire. Sospesa e poi ripresa dopo un condono edilizio è stata ultimata, collaudi compresi, dopo 15 anni ed è tutt’oggi in esercizio. Grande è stata l’apprensione degli abitanti che si sono letteralmente visti calare sulle proprie teste questo grande muraglione a poche centinaia di metri dalle case e gli animi ancora scossi dalla grande tragedia che due decenni prima aveva raso al suolo Longarone: il Vajont. In Italia era il tempo del pentapartito, nel biellese i primi ambientalisti iniziavano a porre domande e sensibilizzare un’opinione pubblica per la maggior parte ancora pienamente fiduciosa nelle istituzioni, così il 17 settembre 1985 dopo una animata assemblea tra cittadini e amministratori in una Casa del Giovane di Mongrando gremita all’inverosimile è nato il Comitato per la sicurezza e protezione dell’ambiente ovvero: Il Comitato Popolare di Mongrando. Un Comitato cittadino spontaneo, formato da persone unite da un unico scopo, quello della sicurezza del proprio paese. La prima apparizione in pubblico risale al 1° ottobre del 1985. Ho archiviato parecchia documentazione, i documenti video proposti sono inediti, rimasti per trent'anni in un cassetto, li pubblico ora a puro titolo di documentazione di un avvenimento che ha lasciato un segno tangibile nella storia di Mongrando.