Nella puntata di oggi saremo a Sarnano e ci occuperemo dell'attività venatoria della caccia alla coturnice. Sarnano ha origini medievali, più precisamente del 1265; ancora oggi il borgo conserva splendidamente il centro storico caratterizzato dal colore rosso del mattone. All'interno del borgo troviamo un museo diviso in tre zone. La zona dell'avifauna conserva circa 500 esemplari, collezione raccolta dall'ornitologo Lorenzo Brancadori il quale poi l'ha donata al comune di Sarnano. Un'altra sala, dedicata alle armi, conserva armi antiche e moderne sia da caccia che da guerra; anche questa proviene da un collezionista del posto dal quale poi il comune l'ha acquistata. Tra tutta la colezione spicca una pistola sprovapolvere appartenuta all'armaiolo di Napolone Bonaparte. L'ultima parte del museo è dedicata ai martelli, anche in questo caso è stata donata al comune da un collezionista, l'ingegner Sergio Masini; si tratta di circa 500 martelli con funzioni diverse. Al minuto 4.48 ci occupiamo della caccia alla coturnice andando a Giampereto, una frazione di Sarnano. La zona è particolarmente adatta alla coturnice a causa della presenza di prati, piante di ginepro ed aspre pendenze. La coturnice è un animale stanziale che nidifica in zone montane e viene cacciato con l'aiuto dei cani, generalmente pointer o setter inglesi. È una caccia molto difficile e solo per veri appassionati della montagna in quanto il territorio non è di facile percorribilità. A seguito della costituzione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il numero di coturnici è diminuito notevolmente a causa della consanguineità. Al minuto 7.31 ci occupiamo di caccia ed ambiente parlando di smaltimento di rifiuti. Andando a caccia non è difficile incontrare persone che abbandonano rifiuti in luoghi isolati; i questi casi non bisogna prendere decisioni affrettate ma rivolgersi sempre agli organi di controllo. Al minuto 11.27 tratteremo di allevamento biologico di bovini e ovini. I bovini di razza marchigiana è rustica ma abbastanza docile e la sua carne è abbastanza ricercata. Gli ovini allevati sono di razza fabrianese o sarda. Tuttavia l'allevamento di bovini ed ovini nelle marche risente della presenza dei lupi che sbranano capi di bestiame. Al minuto 15.10 ci spostiamo alle sorgenti del Rio Terro, luogo di nascita delle acque minerali di San Giacomo di Sarnano. La sorgente del Rio Terro è inoltre sito d'interesse comunitario, una delle aree di Rete Natura 2000, un sistema di aree naturali protette voluto dall'unione europea per tutelare la biodiversità. Ogni paese europeo ha identificato queste aree sulla base della presenza di habitat e speci di particolare interesse conservazionistico. Rio Terro, nello specifico, ospita una particolare specie di salamandra in via d'estinzione e numerosi rapaci. Al minuto 18.40 ci occupiamo di cacciagione in cucina con un pranzo composto da coratella di agnello, polentone, un piatto tipico formato da fette sottilissime di polenta abbondantemente condite. Per secondo agnello allo spiedo e coturnice stufata con verdure. Al minuto 20.30 l'enologo Albeto Mazzoni ci consiglia il giusto vino da abbinare alla coturnice.