Tre le parole chiave: filiera, tecnologia, sostenibilità Orticoltura Tecnica in campo, il titolo non è mai cambiato e dice tutto sul valore di una manifestazione arrivata alla quindicesima edizione. Ieri si è chiusa infatti a Guidizzolo questa tre giorni della fiera biennale della filiera orticola che ha visto la partecipazione di oltre 2000 operatori del settore (quasi quattrocento dall’estero) ed è stata visitata dall’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava e da una delegazione della Georgia a dimostrazione di un successo che non conosce confini. “L’entusiasmo con cui siamo partiti i primi anni non è mai venuto meno – sottolinea Francesco Ferrari della Ferrari Costruzioni Meccaniche e presidente di Confimi Apindustria Mantova – tuttavia nessuno poteva aspettarsi di arrivare alla quindicesima edizione ma soprattutto con questi numeri: la nostra manifestazione è ormai un punto di riferimento a livello nazionale e soprattutto internazionale”. Sono trentaquattro le aziende che partecipano in vario modo a Orticoltura Tecnica in campo ma sono in particolare la Ferrari Costruzioni Meccaniche, l’Idromeccanica Lucchini e la Forigo Roter Italia le imprese motori dell’iniziativa che da sempre ragionano in un’ottica di filiera, di tecnologia e di sostenibilità. Gli organizzatori hanno lavorato per sviluppare ancora di più i punti di forza di una manifestazione che risulta vincente perché non è la “solita” esposizione commerciale di macchine per la filiera agricola ma mette insieme tutta la filiera dei produttori legati al settore agricolo e coinvolge anche la ricerca con la partecipazione di relatori specializzati sugli ultimi ritrovati a livello di tecniche orticole provenienti da centri ricerca e università. In questa edizione particolare attenzione è stata data alla sostenibilità ambientale con macchine appositamente studiate e tecniche colturali all’avanguardia. “Puntiamo molto sull’arrivo degli operatori esteri – sottolinea ancora Francesco Ferrari – la tre giorni di Guidizzolo è un canale fondamentale per veicolare i prodotti della meccanica agricola di qualità, al di fuori di logiche strettamente commerciali o di appartenenza. Non solo gli stranieri vengono in Italia ma si pongono le basi per missioni all’estero in grado di veicolare un’immagine vincente del Made in Italy”. L’importanza della manifestazione del 2016 è stata certificata anche dalla partecipazione dell’assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava, e dalla presenza di alcuni governatori georgiani frutto di un’iniziativa che ha portato una decina di aziende italiane, a costruire una demo farm della filiera orticola, frutticola e vitivinicola di due giorni nella regione georgiana di GORI con la collaborazione dell’ambasciata italiana e delle autorità georgiane. Arrivederci al 2018 con la prossima edizione di Orticoltura in campo, un’iniziativa che porta il nome di Guidizzolo, di Mantova e dell’Italia in giro per il mondo e conferma che quando si trova il giusto equilibrio tra esigenze commerciali, qualità di prodotto e sostenibilità ambientale il successo è assicurato.