Era il 1060 quando, nei pressi dell'Abbazia di San Gregorio nella vicinanze di Morciano, nasceva il primo mercato dove agricoltori e commercianti s'incontravano per alcuni scambi. Era la prima forma di quella fiera che sarebbe diventata la più grande e importante di Morciano e adesso della provincia di Rimini. Come ogni anno, con l'arrivo della primavera e del giorno di San Gregorio, per i morcianesi si ripropone l'appuntamento più atteso dell'anno quello dedicato alla loro fiera. Novità di quest'anno è il completamento e l'apertura dei nuovi padiglioni fieristici. Uno spazio che ospiterà ben 58 stand della fiera campionaria e che proporrà, per il primo anno, un nuovo evento la fiera del turismo dal titolo"Viaggiando". Durante i nove giorni della manifestazione non mancheranno gli spettacoli di danza, musica, boxe, commedia dialettale e tanto altro. Di grande importanza saranno anche gli appuntamenti legati al Foro Boario, dove i protagonisti saranno gli animali. Dalla Mostra dei bovini di razza romagnola, passando per quella dei cavalli finendo a quella tradizionale degli ovini. Altra anima dell'appuntamento morcianese sarà la mostra dedicata alle macchine agricole. Spazio anche alla filatelia, uno speciale annullo postale sarà in vendita proprio durante la kermesse, e all'arte con l presentazione del progetto -- catalogo della mostra Pasta di Romagna Impronte in fabbrica. Grazie ai nuovi padiglioni fieristici il primo cittadino di Morciano Claudio Battazza si augura di organizzare altri grandi eventi durante l'anno. Tanti i progetti in cantiere. Per la fiera di San Gregorio, che si svolgerà dal 5 al 13 marzo, il sindaco si augura che tutto vada al meglio e che questo antica tradizione faccia girare un po' l'economia del paese.