Abbattimento di un grosso maiale (Verro) inselvatichito e aggressivo perché ferito da cinghiali. Abbattimento eseguito da veterinario ASL Parma su ordinanza del sindaco di Albareto, per motivi di sicurezza. Aveva caricato un'anziana signora che viveva in casa isolata. Sono passate da poco le 10 del mattino, é sabato mattina, il giorno prima di Pasqua. A.M.G., una pensionata residente ad Albareto, nella frazione di Bertorella, in località Orsante, si avvicina alla sua auto, parcheggiata in una rimessa, per scendere in paese, a fare la solita spesa. Sente un rumore improvviso: si trova di fronte un grosso maiale, ferito e insanguinato. Aggressivo. La donna scappa, con prontezza, si rifugia in casa, sbarrando la porta. L'animale la insegue, grugnendo, senza però fortunatamente riuscire a raggiungerla. Partono le telefonate di richiesta di soccorso, la telefonata ai Carabinieri. Che da li a poco arrivano, con una pattuglia. Trovano la donna in stato di shock, barricata in casa, e l'animale che, nel frattempo ormai stremato, dopo aver travolto varie cose, ed aver cercato di entrare in casa, si é fatto una specie di tana, in mezzo a del fieno e a degli oggetti. Il maiale respira a fatica, cerca di rialzarsi, senza però riuscirci. Vengono allertati il Sindaco di Albareto, la Polizia Provinciale, che giungono sul luogo in pochi minuti. Il Sindaco, vista la situazione, emette un'ordinanza di abbattimento, chiedendo l'intervento della ASL. Passano un paio d'ore e giunge sul luogo il veterinario dott. Gian Maria Pisani, esperto in fauna selvatica, incaricato dalla ASL stessa. Pisani constata la gravità dello stato di salute dell'animale, nonché la sua potenziale pericolosità; esegue quindi l'ordinanza. Poco dopo,la donna aggredita, viene accompagnata al Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria, dove viene trattenuta per accertamenti, visto il suo stato di forte agitazione e di alcuni problemi pressori, conseguenti allo shock. Dall'esame del maiale, un verro, cioé un maiale da carne non castrato, svolta in loco dal veterinario dopo l'abbattimento, é emerso che si trattava di un animale senza nessun elemento di riconoscimento (placche, tatuaggi, punzoni), per altro obbligatori per legge negli allevamenti in regola. Il suino, di oltre 200 chilogrammi, presentava la dentatura rovinata, le zampe che denotavano una notevole deambulazione; é apparso poco nutrito, presentando parecchie ferite, alcune anche non recenti, frutto di scontri con altri animali, presumibilmente selvatici, come potrebbero essere dei cinghiali di grosse dimensioni. Il Sindaco di Albareto, Ferrando Botti, ha dichiarato tutta la sua preoccupazione per l'accaduto, assicurando interventi mirati per un maggior controllo sul territorio, anche a fronte di altre segnalazioni specifiche, sempre in relazione alla presenza di animali domestici inselvatichiti, abbandonati di fatto da proprietari senza scrupoli e che non pongono troppa attenzione per le norme che regolano gli allevamenti. La presenza di animali di grosse dimensioni, non regolamentari e controllati, come nel caso del verro, é particolarmente deleteria e pericolosa: c'é il rischio di incidenti, anche gravi, per contatti accidentali con esseri umani e animali domestici, di danneggiamenti alle cose e alle coltivazioni, ma soprattutto si possono avverare facilmente dei casi di ibridizzazione e di trasmissione di gravi malattie, a sfavore del patrimonio faunistico selvatico autoctono. Altre immagini su http:/www.valtaro.it/