Harar (askanews) - Bambini che danno da mangiare alle iene; un'immagine tutt'altro che rara nella città di Harar, in Etiopia. Fa parte di un rituale che risale al periodo di carestia del 19esimo secolo, quando gli abitanti preferivano nutrirle di persona per evitare il rischio che mangiassero il loro bestiame. E così, quella di "nutritori di iene", è un'attività che si è tramandata nel tempo, di generazione in generazione, fino a giungere ai giorni nostri. "All'inizio le nutriva mio padre con degli avanzi di carne - spiega questo giovane - poi mio fratello maggiore ha cominciato ad aiutarlo e pian piano hanno insegnato anche a me a farlo". "Se ci fermassimo per un po' - aggiunge questo ragazzo - le iene avrebbero fame e potrebbero attaccare le nostre case o le nostre capre, così dobbiamo dar loro da mangiare tutti i giorni". Il rituale ha anche un significato religioso. In occasione di una festività annuale, le iene vengono nutrite con del porridge. La comunità musulmana locale crede che, a seconda della quantità che esse ne mangiano, si possa scoprire come sarà il raccolto e l'economia nell'anno a venire. Questa consuetudine, inoltre, sta diventando anche un'attrazione turistica. Il governo etiope, infatti, pensa di pagare uno stipendio alla comunità locale per far sì che continui a nutrire le iene, mantenendo inalterata nel tempo la tradizione. (Immagini Afp)