Milano, 19 feb. (askanews) - Agricoltura biodinamica come antidoto alla siccità e all'intensificarsi di eventi climatici estremi. E' quanto emerso dal Convegno "Per l'Economia della terra, la nostra casa comune" organizzato in Bocconi dall'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica con il patrocinio, fra gli altri, del Ministero delle Politiche Agricole e del Fai. I terreni coltivati con l'agricoltura biodinamica, rispetto a quelli coltivati con i metodi tradizionali, sono in grado di trattenere il 55% in più di acqua. Questo grazie alla ricchezza di humus, la preziosa componente organica del suolo che si comporta come una vera e propria spugna. Una caratteristica che riduce anche i consumi idrici e rende i suoli più resistenti all'erosione. E infatti si sta diffondendo rapidamente in zone colpite da terribili siccità, come la California, o in zone aride e desertiche come il Nord Africa. Senza contare le ricadute economiche, come ha spiegato il presidente dell'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biodinamica, Carlo Triarico. "Fare agricoltura biodinamica significa poter intervenire economicamente su un sistema. I nostri prodotti sono ben apprezzati dal mercato. Gli agricoltori ricevono il giusto prezzo. E' un tema importantissimo questo. Le aziende chiudono se il prodotto non è valutato, allora dobbiamo, innanzitutto in Italia, approfittare delle grandi competenze agricole per fare un prodotto di qualità e l'agricoltura biodinamica riesce a fare questo". Fondamentale però contiuare a investire in ricerca come ha sottolineato il presidente onorario del Fai, Giulia Maria Crespi. "Bisogna capire che cosa vuol dire la biodinamica perché la biodinamica intanto dice continuiamo a studiarla per il futuro. E' un primo passo andiamo avanti studiamo, proviamo. Il fatto è che non si riesce ad avere sufficienti contributi per portare avanti degli studi seri". L'Italia è al terzo posto, dopo Germania e Francia, tra i Paesi europei per superficie destinata all'agricoltura biodinamica che è praticata da 4.500 imprese. Il fatturato di quelle aderenti al marchio Demeter, il logo storico dell'agricoltura biodinamica è pari a 445 milioni di euro.