Natura e tecnologia alleate e non contrapposte. La qualità e l'efficienza dell'agroalimentare emiliano romagnolo che guarda all'Expo' 2015 conta proprio sulla positiva integrazione di innovazioni tecnologiche e rispetto dell'ambiente e della tradizione, come evidenziato dall'esempio di due realtà del territorio che in modo diverso dimostrano quanto sia non solo possibile ma necessario utilizzare i mezzi più avanzati per preservare e rendere competitivo il lavoro di sempre. Nella puntata vediamo come una cooperativa del bolognese utilizza l'agricoltura di precisione, con macchine guidate dal satellite e rilevazioni elettroniche che consentono il trattamento personalizzato di ogni piccolo quadretto di terreno per aumentarne la produzione; e come padre e figlio, nhel modenese, abbiano preservato dall'estinzione la Mora Romagnola, una tipologia di maiale molto pregiata, mantendendo l'allevamento allo stato brado ma impiantando un chip all'orecchio degli animali che consente di tracciarne l'intera esistenza, l'alimentazione e, successivamente, di leggere in etichetta sui prodotti l'esatta provenienza della carne che li compone. Di Ermanno Muolo