Dopo le ricette dedicate a Fido, vorrei suggerirvi alcune pietanze fatte in casa per rendere felici i nostri mici. Prima di formulare, però, dobbiamo avere ben chiare le esigenze alimentari del gatto che, essendo differenti rispetto a quelle degli umani e del cane, devono essere analizzate accuratamente. Per prenderci cura del nostro gatto anche dal punto di vista dell’alimentazione, cerchiamo di analizzare gli elementi a cui dobbiamo prestare attenzione. RIDURRE AL MINIMO I CARBOIDRATI: il gatto non ne ha bisogno. Un eccesso di carboidrati potrebbe causare iperglicemia o insulinoresistenza, fino a provocare diabete insulino-dipendente e sovrappeso. I glucidi (che il gatto tende ad assumere sottoforma di glicogeno) potrebbero derivare dal fegato e dai muscoli delle loro prede. ASSICURARE UNA BUONA DOSE DI LIQUIDO NELLA PREPARAZIONE: il gatto tende a non percepire lo stimolo della sete, dissipa molto calore grazie alla ventilazione polmonare. Ricordiamo brevemente che il gatto selvatico tende a consumare alimenti naturalmente ricchi di liquidi (come ad esempio carne, sangue, interiora ecc.). Una disidratazione del gatto può provocare cistite, calcolosi renale e blocchi del tratto urinario: a tale scopo, si consiglia la somministrazione di cibo umido, riducendo la dose di crocchette. UTILIZZARE PROTEINE DI DERIVAZIONE (PRINCIPALMENTE) ANIMALE perché il gatto è un carnivoro e ha bisogno di carne animale. Il felino non riesce a digerire e metabolizzare numerose molecole delle piante: per questa ragione, è preferibile somministrare proteine animali. Quante calorie prevede la dieta del gatto? La dieta media del gatto (normopeso) prevede 180-220Kcal, il che si traduce in una media di 140-170 g di cibo umido al giorno (da suddividere in più pasti). Il parere del veterinario risulta comunque indispensabile perché ogni gatto (in base ad età, razza, status di salute ecc.) ha le proprie esigenze. Quanti carboidrati somministrare? Abbiamo detto che il gatto dovrebbe assumere pochi carboidrati: basti pensare che il felino non possiede l’enzima amilasi (presente invece nella saliva dell’uomo, utile per la digestione dei carboidrati). In generale, nella sua dieta quotidiana, la percentuale di carboidrati non dovrebbe superare il 10% (rispetto all’energia totale fornita dall’alimentazione). Se si acquistano alimenti preconfezionati, si dovrebbe porre particolare attenzione all’etichetta; tuttavia, spesso, nella lista degli ingredienti non viene indicato il tipo di carboidrato. In questi casi, si dovrebbero evitare gli alimenti in cui i cereali, le patate ed i legumi sono presenti in alte dosi. Quali tipi di carne somministrare? Meglio preferire carne di pollo e consiglio. Ammessi anche carne di cavallo, manzo e maiale. Le interiora sono molto gradite al felino. La carne dovrebbe costituire circa il 70% dell’energia totale. Nella carne si trova la taurina, un aminoacido essenziale per il gatto: una carenza di taurina provoca cecità. Latte: sì o no? Dopo lo svezzamento, il felino perde l’enzima lattasi capace di digerire il lattosio. Per questo motivo, è consigliabile evitare di somministrare latte e latticini al gatto. Ossa: sì o no? Non rimuovere le ossa dall’alimentazione del gatto. Le ossa sono fonte di minerali (calcio e fosforo). Occhio al pesce! Sebbene il pesce (essendo ricco di proteine ed acqua, povero di grassi e di carboidrati) rientri nella formulazione di numerose preparazioni per gatti, è buona regola non esagerare perché sono fonte di mercurio ed altre sostanze che possono incidere negativamente sull’attività tiroidea del felino. Si consiglia di somministrare al gatto pasti a base di pesce una o due volte alla settimana. Soia: un alimento valido per il gatto? La soia non è consigliata perché fonte di carboidrati e di fitoestrogeni che, nel gatto, incidono negativamente sul metabolismo della tiroide. Ricordiamo brevemente che il gatto tende ad essere ipertiroideo. Alimenti allergizzanti Alcuni cibi possono creare allergie. Gli alimenti potenzialmente allergizzanti sono: i frutti di mare, il manzo, l’agnello, il mais, il frumento e la soia. Questi cibi vanno dunque esclusi dalla dieta dei gatti che ne sono allergici. Uova: un valido alimento? Se il gatto gradisce, può assumere mezzo uovo sodo, una o due volte a settimana, come alternativa alla carne. Sconsigliate le uova crude per la presenza di avidina. Fegato: sì o no? Il gatto adora il fegato. Se da un lato l’alimento viene considerato un prodotto altamente nutriente per il felino, è buona regola non esagerare con le quantità per evitare un eccesso di Vitamina A e Vitamina D. Cibo crudo: si o no? Essendo predatori naturali e carnivori obbligati, i gatti - in linea di massima - non soffrono le infezioni batteriche come gli umani... Continua su: http://www.my-personaltrainer.it/Tv/Ricette/Ricette_Animali/carne-gelatina-umido-per-gatti.html Facebook: https://www.facebook.com/RicettediAlice