Alzate Brianza (CO) - 24 Maggio 2016 “Dopo il latte, i fiori. Dopo l’incontro del 5 maggio, ad Alzate Brianza si è registrato lunedì 23 maggio, un altro grande successo di partecipazione, che convince Coldiretti Como Lecco a proseguire nella via del confronto diretto, sia con i consumatori che con le imprese associate”. Lo sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti lariana, Fortunato Trezzi e Raffaello Betti, a commento dell’incontro tecnico che ieri pomeriggio, nella città brianzola, ha riunito un gran numero di imprese florovivaistiche e ove sono state illustrate le novità legislative riguardanti, in particolare, la gestione di scarti vegetali, ramaglie e residui di potatura, con la partecipazione dei dirigenti della Provincia e dei funzionari della federazione regionale Coldiretti. Oltre 100 i partecipanti, che hanno gremito la sala al di là della sua capienza. Il settore florovivaistico, unitamente alla zootecnia a indirizzo lattiero caseario, è il principale comparto delle province lariane. E, come la zootecnia, risente in modo incisivo della crisi, come del resto si avverte in tutta la Regione: rispetto al 2008, il fatturato delle aziende del settore si è ridotto di circa il 40%, con punte anche del 50%. Il florovivaismo lombardo muove un giro d’affari di circa 215 milioni di euro all’anno e con il 10% della produzione vivaistica nazionale, la Lombardia è la seconda regione a livello nazionale, dietro solo alla Toscana (che pesa per il 54% del totale). A livello regionale, su tutta la filiera del verde, operano circa 5mila imprese che danno lavoro a più di 14mila persone. In Lombardia la superficie dedicata al florovivaismo supera i 6 mila ettari e le province più vocate sono Mantova e Cremona, mentre Como, Lecco, Varese e Monza Brianza hanno puntato su produzioni specializzate. Secondo l’ultimo censimento dell’agricoltura, le superfici florovivaistiche a livello provinciale sono così distribuite: Como 480 ettari, Lecco 337, Varese 322 ettari, Sondrio 12, Milano 324, Bergamo 475, Brescia 843, Pavia 232, Cremona 901, Mantova 1.768, Lodi 104 e Monza Brianza 362.