Descrizione:Le origini di Halloween si presume che affondino le radici nella cultura celtica che il 31 ottobre celebrava la fine dell’anno (di conseguenza, il 1° di novembre festeggiava il capodanno) perché, trattandosi di una realtà contadina, la fine d’ottobre equivaleva alla fine dell’estate, e quindi, era il momento di mettere al sicuro raccolto e bestiame e lasciarsi andare ai meritati festeggiamenti. Festeggiamenti che, durante quella notte, erano aperti a tutti, compresi gli spiriti che potevano vagare sulla terra e divertirsi con i viventi.La zucca veniva intagliata in volti minacciosi con dentro una candela per tenere lontani i morti che, vagando con le loro lanterne la notte del 31 ottobre in cerca di essere umani da portare nel regno dei trapassati, vedendo i volti spaventosi raffigurati nelle zucche poste davanti alle abitazioni, credevano che in quel luogo ci fossero solo altri spiriti. C’è anche un’altra leggenda che vede come protagonista un ragazzo di nome Jack che si divertiva a fare scherzi persino al diavolo e così, quando morì, diventò un fantasma che, a tutt’oggi, si aggira sulla terra con in mano una lanterna ricavata da una zucca e continua a fare i suoi scherzetti ai viventi. Da qui, “La leggenda di Jack o’lantern”.La storia di Halloween risale a tempi remoti.[1] Lo storico Nicholas Rogers, ricercando le origini di Halloween, nota che mentre alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a Pomona - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata Parentalia, Halloween viene più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain (pronunciato [ˈsɑːwɪn] o [ˈsaʊɪn]), originariamente scritto Samuin (pronunciato [ˈsaṽɨnʲ] in gaelico).[2] Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago britannico, deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate".[2][3][4] La tesi della derivazione di Halloween da Samhain fu sostenuta da due celebri studiosi di fine Ottocento, Rhŷs e Frazer[5]: secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell'Inghilterra, dell'Irlanda e della Francia settentrionale, l'anno nuovo iniziava il 31 ottobre. Nell'840, sotto papa Gregorio IV, la Chiesa cattolica istituì ufficialmente la festa di Ognissanti per il 1º novembre: probabilmente questa scelta era intesa a creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova festività cristiana a quella più antica. A conferma, Frazer osserva che, in precedenza, Ognissanti era già festeggiato in Inghilterra il 1º novembre. Questa tesi ha avuto amplissima diffusione (per esempio è data per certa dall'Encyclopaedia Britannica). Tuttavia lo storico Hutton l'ha messa in discussione, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli prima di divenire festa di precetto, in date discordanti nei vari Paesi: la più diffusa era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica)[5]. Secondo l'Oxford Dictionary of English folklore: «Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e in quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la morte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane.»[5] L'associazione centrale col tema della morte sembra affermarsi in un periodo successivo, e appare evidente nella più recente evoluzione anglosassone della festa con le sue maschere macabre. Halloween in Irlanda in un quadro di Daniel Maclise (1832): Snap-Apple Night (pesca della mela e giochi divinatori presso Blarney). Dopo che il protestantesimo ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica. Negli USA, a partire dalla metà dell'Ottocento, la festa si diffuse (specialmente a causa dell'immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi[6]. Negli ultimi anni la festività di Halloween ha assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli Stati di influenza anglofona. Così in USA, Irlanda, Australia e Regno Unito, Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita a una nuova tradizione di divertimento, tipica di una gioventù cresciuta.