IL 15 FEBBRAIO 2010, HO VAGATO DA SOLO TUTTO IL GIORNO ATTORNO AL SITO ARCHEOLOGICO DI SILLUSTANI, ANTICO LUOGO CERIMONIALE DELLA CULTURA AYMARA, SITUATO NELLA REGIONE DI PUNO IN PERÚ. LUNGO IL CAMMINO MI SONO IMBATTUTO ANCHE IN UN LAVORO DI ARATURA. UN UOMO STAVA DANDO TERRA AD UN GRANDE CAMPO DI PATATE, USANDO UN ARATRO ARCAICO DI LEGNO TRAINATO DA DUE TORI. DOPO AVER VISITATO LE SPLENDIDE CHULLPAS DI CUTIMBO, HO INTERROGATO A LUNGO GLI ANZIANI DI VARIE LOCALITA' SULLA STORIA E CULTURA DEGLI AYMARA E DELLE CHULLPAS*MONUMENTI FUNERARI ERETTI SULLE CIME O SUI FIANCHI DELLE MONTAGNE* HO RACCOLTO ED ELABORATO DA VARIE VOCI PROVENIENTI DALLA MEMORIA DEGLI ANZIANI, TRASMESSA DI BOCCA IN BOCCA NEI SECOLI, LA LEGGENDA DEL MERAVIGLIOSO LAGO UYMAIO CHE QUI VI RIPROPONGO NELLA MIA VERSIONE: Molti anni fa, quando ancora non esistevano gli stati di Argentina, Bolivia, Perú e Cile, molti secoli prima che arrivassero gli Incas, l'Altipiano delle Ande era popolato da diverse etnie, sulle quali erano predominanti le popolazioni dei *Collas-Kollas e dei Lupacas-Lupakas* che insieme formavano la Nazione Aymara*Aymara Marka*. Gli Aymara sono tuttora, una popolazione fiera e forte che vive di pastorizia ed agricoltura sull'altipiano delle Ande. Una popolazione fiera e forte, che abita dai 3500 ai 5550 metri di altitudine. Alcuni venerano ancora le Deità denominate Achachillas ed anticamente, seppellivano i loro morti sulle cime delle montagne. Tuttora si incontrano i loro monumentio funerari denominati Chullpas. Queste Chullpas si incontrano sia nel nord del Cile ed in particolare a Nama sia in Bolivia e soprattutto in Perú. Le più belle e ben conservate che ho visitato, si incontrano sul Cerro Cutimbo, a soli 22 chilometri da Puno sul Lago Titicaca. Ad una trentina di chilometri da Puno si erge il sito archeologico di Sillustani, un luogo incantevole che sovrasta il grande lago Uymaio. Qui si possono osservare varie Chullpas, ma il panorama predominante è il grandioso e suggestivo lago Uymaio con la sua isola, la cui cima sembra troncata da un colpo di mannaia per renderla pianeggiante. La trasmissione popolare delle memorie degli anziani, racconta che circa duemila anni fa, il lago non esisteva. Al suo posto fioriva una florida valle, dove era stata costruita una bella città di nome Uymaio. Un giorno il figlio del governante di Uymaio decise di convolare a nozze con una bella cortigiana. Mentre era in corso il ricco banchetto ufficiale, si avvicinò un vecchietto malvestito con la lunga barba incolta e dal passo incerto, chiedendo umilmente di essere sfamato. Il governatore, suo figlio e la nuora lo coprirono di ingiurie e gli chiesero di andarsene. Solo la cuoca, mossa da compassione gli diede di nascosto una bisaccia contenente del cibo. Il vecchietto le sorrise e guardandola negli occhi le disse di andarsene subito con il neonato che teneva sulle spalle, raccomandandole di non voltarsi indietro. La cuoca, dapprima tentennante decise di lasciare il suo incarico e cominciò a risalire gli erti pendii della valle. Circa a metà del cammino, udì un vigoroso frastuono che la fece voltare di scatto. La ultima cosa che i suoi occhi riuscirono a vedere, fu un ondata enorme di acqua, proveniente non si sa da dove che in un battibaleno, fece scomparire tutta la città. Subito dopo, la donna e suo figlio furono pietrificati. Gli anziani indicano tuttora la grande rupe, dove si riconosce una figura di donna con il suo bambino. Il bellissimo lago non lascia intravedere la città sommersa, ma gli abitanti raccontano che a mezzanotte in punto, sotto al lago, si sente rintuonare il suono di una campana. Traduzione dallo spagnolo del racconto registrato da alcuni anziani, da Giovanni Pais Becher, il giorno 15 febbraio 2010.