http://www.chiaroetondo.tv visita la nostra web tv. A settembre, nella città di Arezzo, ancora oggi si svolge la Fiera del mestolo (anche conosciuta come fiera settembrina di Arezzo). La fiera è storicamente importante e famosa in quanto era gremita di gente incuriosita da ciò che potevano offrire i vari ambulanti giunti dai paesi vicini. Paioli di rame, pale per i forni, attrezzi per l'agricoltura, biancheria, lenzuola, tovaglie e minutaglie per le faccende di casa erano tra gli oggetti che più comunemente venivano venduti. E non poteva mancare chiaramente il bestiame. E mentre i mariti contrattavano con i mercanti per l'acquisto di conigli e polli, le mogli si davano da fare per collezionare oggetti utili per la casa ma soprattutto che sarebbero andati a costituire il corredo per il futuro matrimonio delle figlie. Ma la fiera in realtà era molto di più. Avete mai sentito il detto “Sedere mestolato entro l'anno accasato” ? Provate a domandare nella zona del Valdarno superiore e probabilmente tutti vi spiegheranno il significato. Durante la Fiera del mestolo vi era infatti l'usanza, da parte dei giovanotti, di “corteggiare”, a suon di mestolate, le fanciulle che passavano per le vie. La scelta era molto semplice: tutte le ragazze in età da matrimonio e carine potevano andar bene per la caccia. E talvolta anche le brutte (da qui forse il famoso detto toscano “Belle o brutte si sposan tutte”). Oggi però la fiera del mestolo che si svolge in città come sempre nei giorni 9 10 e 11 settembre non ha più questo sapore antico...