I frutteti della Campania sono in pericolo. Un nuovo insetto, fino a questo momento sconosciuto in Europa, si insedia nelle piante fino a causare la morte delle stesse. L'allarme arriva dal servizio fitosanitario della Regione Campania che ha riscontrato focolai del coleottero in alcune zone della provincia di Napoli, in particolare, nella zona flegrea. L'aromia bunji, questo il nome del parassita, colpisce alcuni tipi di albero, come il ciliegio, il pesco, l'albicocco e il susino. La sua presenza si manifesta con fori negli alberi e tracce di segatura alla base del tronco. È stato osservato che in un solo albero possono convivere più generazioni di larve. La prevenzione, ora, è fondamentale. In primavera le larve potrebbero sfarfallare, proliferare e attaccare intere coltivazioni, causando danni elevati all'agricoltura. L'adulto può infatti volare per piccole distanze. Inoltre, è facilmente riconoscibile, per le sue dimensioni e il caratteristico collare di colore rosso. È necessario, quindi, riconoscere i casi sospetti e segnalarli direttamente al servizio fitosanitario regionale per un pronto intervento. Al momento l'abbattimento degli alberi è l'unico rimedio per distruggere i focolai. Da maggio ad agosto, poi, è importante mettere delle trappole sulle piante sensibili per catturare gli adulti. La trappola può essere costruita facilmente in casa. Tagliate a metà una bottiglia di plastica, capovolgendo la parte superiore in modo da formare un imbuto per evitare la risalita dell'insetto. Unite le due parti e versate all'interno dell'aceto di mele o della birra. Attualmente la Regione Campania è impegnata attivamente per mettere in campo una strategia precisa con l'intento di non trasformare un pericolo in una vera e propria emergenza. C'è anche un numero verde a disposizione di cittadini e agricoltori per segnalare casi sospetti o richiedere informazioni in materia. È l'800.88.10.17 della Regione Campania. La raccolta del maggior numero di informazioni possibili, da parte dei tecnici, è fondamentale per decidere le cure. Per questo è obbligatorio comunicare immediatamente al servizio fitosanitario regionale la presenza dell'Aromia Bungii.