Guardavamo il vasto lago di girini completamente nudi sotto al sole dalle rocce tappando il naso ti tuffavi mentre riflettevi "le mie colpe non sapranno un granché nuotare" Dopo il temporale sembrava tutto così vergine, fantasie sublimate in balli e balli condensati in pianto, la tua malizia, le mie dita,i tuoi bellissi orchi blu da temere Sembra ieri, lanciavate i coriandoli dal ponte appena prima di morirvi addosso ora è come, passare accanto agli autocarri di bestiame in autostrada e non poter far niente per non aver fame Alle 8 eri già in fila col tuo piccolo esercito di Martini ad ore puntuali, lanciando manciate di sorrisi per niente a fuoco dal tuo bicchiere senza fondo pensavi "la musica commerciale è meglio del silenzio che mi dai" I tuoi confini immaginari che pensavi lontani senza considerare la parallasse maschile le camice azzurre profumate d'angelo nascondevano polsini di bigiotteria che ti stringevano, che ti pungevano i seni ritornare alle 4 prima di pensare al dopo Solo ieri, lanciavate i coriandoli dal ponte appena prima di morirvi addosso ora è come, passare accanto agli autocarri di bestiame in autostrada e non poter far niente per non avere fame