A Pra nella villa Podestà dal 2006 ha sede il parco del basilico. Un'idea della Provincia di Genova coordinata dalla società Charta. L'obiettivo è valorizzare la produzione agricola, promuovere il territorio e le attività commerciali connesse. In questi anni grazie a vari finanziamenti sono stati investiti tre milioni e mezzo che hanno consentito lavori di miglioria a varie aziende agricole ed un ammodernamento della filiera produttiva. L'unione europea tramite la regione Liguria con il fondo agricolo investe nelle zone rurali per il loro sviluppo. Definire rurale la zona di Pra, ad un primo esame, pare azzardato. Infatti, qui serre e coltivazioni sono a stretto contatto con le case in una realtà urbanizzata, ma qui si fa agricoltura e di qualità seppure con piccoli numeri e grandi difficoltà. Carlo Bertelli -- Presidente di Charta servizi s.r.l. Un mercato che si fa sempre più esigente e richiede prodotti di qualità, soprattutto verso un articolo come il pesto, che a Genova viene confezionato, anche nella cucina di casa, con ricette variegate, che spesso non rispettano il protocollo fissato dalla DOP e con l'utilizzo di ingredienti personalizzati. Allora, i finanziamenti europei hanno proprio l'obiettivo di offrire alle aziende la possibilità di migliorare su tematiche specifiche, come ci spiega la responsabile tecnica del parco del basilico. Silvia Lavezzo - Responsabile tecnico del Parco del basilico Parlare di packaging per i mazzetti di basilico, che siamo abituati a vedere dal besagnino fasciati nella carta di giornale può sembrare azzardato. Ma, il futuro è questo, per meglio differenziare la pianticella colta a mano da quella industriale che viene sfalciata dai bancali anziché raccolta a terra. Però l'uso intensivo delle serre obbliga ad utilizzare fitofarmaci che sostituiscono un processo storico come la solarizzazione della terra, ovvero fare riposare il terreno che si rigenera grazie ai raggi solari. Non basta certo la sterilizzazione a caldo, con il vapore, che raggiunge una profondità di pochi centimetri e rischia di cuocere anche agenti benefici come, caso classico, i lombrichi. Il basilico ligure conserva però caratteristiche del tutto peculiari che permettono di dare valore aggiunto al prodotto finale. Giovanni Minuto -- Agronomo Per il nostro basilico si fa tutto il possibile e le iniziative del parco vanno in questo senso Carlo Bertelli -- Presidente di Charta servizi s.r.l. http://www.parco-basilico.it/ 2013©Produzione ufficio comunicazione della Provincia di Genova http://www.provincia.genova.it/ http://www.cittametropolitana.genova.it