I moderni allevamenti intensi sono dei veri e propri lager, dove gli animali (siano essi bovini, maiali o pollame) sono costretti a passare la loro breve vita in spazi angusti, senza poter seguire i comportamenti naturali che il loro istinto vorrebbe, sia per la mancanza di spazio e di liberta', sia per la privazione della loro naturale vita sociale con gli altri animali. Infatti, seguendo la via che porta a sempre maggiori profitti, si scopre che e' molto piu' conveniente puntare sul numero, ammassando grandi quantita' di animali in spazi angusti, che non alla qualita' di vita del singolo animale; cosi' negli allevamenti moderni si ha una mortalita' abbastanza alta (specialmente fra gli animali appena nati), ma si ha comunque un buon rendiconto economico in virtu' del gran numero di animali. Ma la sofferenza degli animali, costretti a passare tutta la loro breve vita in spazi ristretti, alimentati forzatamente con cibo innaturale studiato appositamente per farli crescere a dismisura e prima del tempo, imbottiti di medicinali e antibiotici per evitare le malattie causate dalla condizione di vita terribilmente stressante, non finisce semplicemente con la vita dell'allevamento.