Secoli e secoli di un lungo e scrupoloso lavoro di selezione su frutta, verdura e animali da allevamento hanno generato un'enorme quantità di varietà e razze, tutte con caratteristiche molto differenti che le rendono adatte al proprio territorio o a un utilizzo specifico. Qualità che portano con se caratteri genetici unici, irripetibili ma anche un forte valore culturale, un pezzo di storia delle comunità che per secoli le hanno conservate. Questo enorme patrimonio chiamato biodiversità rurale è oggi gravemente minacciato da un mercato che permette la circolazione solo a poche e omologate varietà moderne, "tecnologiche" ottenute spesso da incroci forzati. Varietà spesso più produttive ma anche meno adattabili al territorio, più vulnerabili da malattie e agenti atmosferici. Tanto per fare un esempio sono 3200 le varietà di fagioli contate in Italia che rischiano di scomparire a discapito di quattro o cinque sementi commerciali e "legali"!! E bene si legali dato che a minare questo enorme patrimonio, questo bene comune, non vi è solo un mercato selvaggio che a causa della globalizzazione e della omologazione, taglia fuori ogni nicchia, ogni particolarità. Ci si aggiungono pure norme europee che impediscono la commercializzazione di tutti quelle sementi non iscritte al: "Catalogo CE delle varietà di specie agrarie e ortive" la cui iscrizione è molto costosa e caratterizzata da lunghi passaggi burocratici, insostenibili se non per una grande multinazionale. Sono solo sette infatti le aziende produttrici di sementi in tutto il mondo, che ovviamente monopolizzano questo mercato. C'è però chi non si arrende a tutto ciò, chi pensa che questo antichissimo patrimonio di cui disponiamo non vada perduto, sono associazioni che lavorano sul territorio e con metodi diversi lottano in difesa della biodiversità. Associazioni come "Civiltà Contadina", "Consorzio dalla Quarantina", "Associazione Solidarietà Campagna Italiana" che si sono ritrovate domenica 7 ottobre al C.S.A. la Talpa e l'Orologio per dare vita insieme a realtà locali a un pomeriggio di discussione su questo specifico argomento. programma della giornata: -16:30- dibattito, cui hanno partecipato: Marco Bartoli agricoltore locale e conservatore di sementi Roberto Pisani A.S.C.I. (associazione solidarietà campagna italiana) http://www.asci-italia.org/ Roberto Brioschi vice pres civilta contadina http://www.civiltacontadina.it/ Massimo Angelini pres consorzio della quarantina e coordinatore nazionale rete semi rurali http://www.quarantina.it/ http://www.semirurali.net/ -20:00- pizza e musica dal vivo con MED IN ITALI presentano il loro ultimo lavoro: "Coltivare piante grasse" http://www.medinitali.info/ per tutta la giornata si è svolto un mercato del libero scambio dei semi... anche se fuori stagione...