Agricoltura, Branco di lupi uccide un gregge di capre
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Branco di lupi uccide un gregge di capre.
C'é caldo, in mezzo alla natura esuberante di luglio, i colori sono quasi violenti, da tanto sono forti; le cicale sono assordanti, le mosche e i tafani invadenti; la puzza dolciastra delle carogne diventa insopportabile, ad ogni folata di vento: un pratone, bello e panoramico, in mezzo al bosco di Casembola, una frazione di Borgotaro, si é trasformato in un mattatoio.
Un branco di lupi, forse la madre con i suoi cuccioli, più volte avvistata a segnalata nei dintorni, é entrata in un recinto di capre; un piccolo gregge di dieci capi, sette femmine, due piccoli e un maschio, docili, mansueti. Ora, dopo alcune ore di caccia, sono dieci carogne sotto il sole, gonfie o spolpate.
L'ennesimo attacco al bestiame, ad opera di lupi, sempre più numerosi, sempre più vicini alle case, alle frazioni. Inequivocabilmente lupi, come ha stabilito il veterinario della AUSL. Gli animali uccisi appartenevano ad un gregge regolarmente registrato, intestato ad un'azienda agricola, che era ospitato in un pascolo di oltre 100.000 metri quadrati, dotato di un alto recinto in rete, ben protetto ed elettrificato. Le impronte dei predatori sono centinaia, di diverse dimensioni. La loro fame, la mancanza di altre prede naturali, ha distrutto un progetto di recupero di un antico podere, per anni abbandonato, che prevedeva una bonifica con le capre come primi coloni, in grado di tenere sotto controllo l'esuberanza della vegetazione, non curata per anni.
Prima l'introduzione delle capre, per poi, una volta puliti i rovi e le piante infestanti, allevare capi di bovini e cavalli bardigiani. Ora, tutto si fermerà, probabilmente si fermerà: il rimborso che gli enti locali prevedono per questi attacchi di animali selvatici é estremamente basso, lento nei tempi e completamente fuori mercato, che non tiene conto del vero valore dei capi, del lavoro necessario per allevarli, dei progetti a medio e lungo termine.
E pensare che, a fronte di queste carenze e difficoltà burocratiche a livello di rimborsi per gli allevatori, in caso di danni procurati dal lupo, solo per lo studio della sua presenza nell'Appennino Parmense, sono stati stanziati parecchi fondi pubblici: anche di recente, in tempi di piena crisi, sono state deliberate risorse per circa 250.000 euro.
Commento
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ma basta con questi allevamenti che distruggono la natura, proibiamo la pastorizia vicino ai parchi
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...continuo. Però se le cose continueranno ad andare in questo verso diventeranno ed in parte lo sono già, un problema anche i lupi. Se veramente abbiamo a cuore la sopravvivenza del lupo dobbiamo permettere ogni tanto che la popolazione venga tenuta sotto controllo anche con abbattimenti mirati. Il giorno che sentiremo dire che un umano è stato attaccato, ucciso dai lupi, Dio non voglia, penso che sarà la fine del lupo e quindi meglio qualche capo ucciso che una strage.
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Premetto che non sono un cacciatore, che pratico escursionismo e conosco bene l'appennino settentrionale. Secondo me se si parla di Appennino l'habitat favorevole per gli animali è aumentato parallelamente allo spopolamento della montagna. Sono in aumento caprioli, cinghiali che rivoltano il bosco e che riesco a vedere ogni volta, daini e anche lupi. Branchi di cani rinselvatichiti possono essere un problema, così come il loro incrocio con i lupi. continua....
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no...è stata la C.I.A...
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sicuri che sia stato
un lupo... :S
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ma hanno ucciso tutte le capre mangiandone solo una? allora lo fanno per divertimento, come l'uomo...
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E' la legge della giungla: non è che te lo fanno per dispetto, il lupi.
E' l'ignoranza che fa male al mondo, non la catena alimentare.
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finiranno di uccidere i lupi quando lo stato pagherà i danni che gli allevatori subiscono tutt oggi,dato che il lupo è protetto....o capre o pecore o anche maialini,sono prede facili,gli animali non sono idioti....il cervo è un animale che crea ai lupi speco di energie.....la pecora è facile,e per loro è una manna....
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dici di amare i lupi!? mah...
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ma dove stanno i lupi in italia?
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scusami ma dovresti sapere anche nella maggiorparte dei casi non sono i lupi ad uccidere il bestiame ma i cani randagi abbondonati dall'uomo e devi sapere anche che nel corso degli anni il territorio dei lupi o di altri animali si e ristretto sempre per colpa dell'uomo quindi io sono del parere che gli animali vanno sempre tutelati
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Vi ho voluto scrivere queste esperienze dirette dei miei famigliari per farvi comprendere che il lupo quando ha fame è pericoloso, mi ricordo che mio nonno aveva la faccia da cadavere quando me lo raccontò. Tuttavia sono del parere che i lupi vadano protetti, ma al tempo stesso anche gli allevatori che campano grazie al bestiame.
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Concludendo il discorso, mio nonno prima che morisse, andava sempre al pascolo delle mucche, e un giorno, mentre stava seduto a terra insieme con la sua cavalla e il suo cane pastore,si accorse che il cane era spaventato,lamentandosi,senza che mio nonno capisse il perchè, ma guardandosi attorno vide due lupi,circondandoli e mio nonno intelligentemente si sposto mettendosi in mezzo alle mucche,perchè le mucche podoliche è una razza che fa il richiamo quando si sentono minacciate, attaccando.
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Continuando il discorso, dovete sapere che per uccidere un lupo ci vogliono tre cani pastore, non immaginate quanto sia forte la dentatura del lupo, inoltre, il pelo del lupo è gelido, lo avvantaggia quando viene morso, facendo scivolare la dentatura al morso.Facendo ulteriori ricerche, gli esperti affermano che i lupi rispettino solo i cani bull, come per esempio, un pitbull o bullterrier, tuttavia è raro che un cane possa sconfiggere un lupo.I cani pastore raramente sono efficaci contro i lupi
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Premetto che i lupi sono gli animali miei preferiti. Per esperienze vissute direttamente da un mio zio ebbe una brutta esperienza alcuni anni fa nel mese di novembre mentre stava pascolando le pecore, c'era una fitta nebbia, quand'ecco che vide un branco di lupi sbranare le sue pecore impotente nel fare qualcosa, persino alcuni cani pastori furono sbranati. Mio zio era morto dalla paura, inoltre, il problema del lupo non è che ammazza una preda per nutrirsi, ammazza tutto quello che gli capita.
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Esatto. In Svizzera, Francia ed altri Paesi dove i predatori sono tornati o reitrodotti, gli allevatori utilizzano razze di cani specifici: soprattutto Cani da montagna dei Pirenei (I Patous), ma anche i Pastori Abruzzesi o i Kuvasz ungheresi . Digiti sopra Patous en action oppure Le chien de protetion e vedrà.
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ma quali liberati ...i lupi sono stati rimessi li dove sono sempre stati..prima dell'invenzionw del fucile
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E' strano che sono stati lupi, nel comune di Borgotaro ci sono tantissimi cinghiali, pasto preferito da questi predatori. Un buon cane pastore-custode sarebbe ottimo, in quanto difende anche da cani da caccia e da cani inselvatichiti.
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ma possibile che si sia persa l'abitudine di usare i pastori maremmani per la custodia del gregge? I bianchi guardiani, orgoglio dell'Italia rurale dove sono??
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protect your sheep better, just like your money.
Branco di lupi uccide un gregge di capre. C'é caldo, in mezzo alla natura esuberante di luglio, i colori sono quasi violenti, da tanto sono forti; le cicale sono assordanti, le mosche e i tafani invadenti; la puzza dolciastra delle carogne diventa insopportabile, ad ogni folata di vento: un pratone, bello e panoramico, in mezzo al bosco di Casembola, una frazione di Borgotaro, si é trasformato in un mattatoio. Un branco di lupi, forse la madre con i suoi cuccioli, più volte avvistata a segnalata nei dintorni, é entrata in un recinto di capre; un piccolo gregge di dieci capi, sette femmine, due piccoli e un maschio, docili, mansueti. Ora, dopo alcune ore di caccia, sono dieci carogne sotto il sole, gonfie o spolpate. L'ennesimo attacco al bestiame, ad opera di lupi, sempre più numerosi, sempre più vicini alle case, alle frazioni. Inequivocabilmente lupi, come ha stabilito il veterinario della AUSL. Gli animali uccisi appartenevano ad un gregge regolarmente registrato, intestato ad un'azienda agricola, che era ospitato in un pascolo di oltre 100.000 metri quadrati, dotato di un alto recinto in rete, ben protetto ed elettrificato. Le impronte dei predatori sono centinaia, di diverse dimensioni. La loro fame, la mancanza di altre prede naturali, ha distrutto un progetto di recupero di un antico podere, per anni abbandonato, che prevedeva una bonifica con le capre come primi coloni, in grado di tenere sotto controllo l'esuberanza della vegetazione, non curata per anni. Prima l'introduzione delle capre, per poi, una volta puliti i rovi e le piante infestanti, allevare capi di bovini e cavalli bardigiani. Ora, tutto si fermerà, probabilmente si fermerà: il rimborso che gli enti locali prevedono per questi attacchi di animali selvatici é estremamente basso, lento nei tempi e completamente fuori mercato, che non tiene conto del vero valore dei capi, del lavoro necessario per allevarli, dei progetti a medio e lungo termine. E pensare che, a fronte di queste carenze e difficoltà burocratiche a livello di rimborsi per gli allevatori, in caso di danni procurati dal lupo, solo per lo studio della sua presenza nell'Appennino Parmense, sono stati stanziati parecchi fondi pubblici: anche di recente, in tempi di piena crisi, sono state deliberate risorse per circa 250.000 euro.