"...la domanda che rivolgiamo è a 360 gradi sul mondo agricolo, perché, quando si parla del settore lattiero-caseario, dobbiamo ricordarci che si fa riferimento a qualcosa che per il nostro Paese rappresenta un punto fondamentale di penetrazione del mercato estero in esportazione, e l'Italia è seconda solamente alla Francia. Produrre oggi, in Italia, sembra sempre più difficile e, anche qui, vorremmo capire come il Governo intenda garantire e tutelare la nostra migliore produzione, con un sistema in se stesso sempre più ostile a chi fa agricoltura e, nel caso specifico, allevamento. Sto parlando delle difficoltà in essere, a partire dal costo dell'energia, dei carburanti e degli impianti stessi, perché dobbiamo ricordare anche le tasse che gravano sui nostri agricoltori e sugli impianti produttivi. Avremmo voluto porre una domanda più estensiva sul tema dell'IMU, ma sappiamo che questo non è stato accolto...." "...Orami in Italia sono sopravvissute soltanto 36.000 stalle; l'anno scorso il prodotto di latte italiano assommava a 110 milioni di quintali, quello importato a 86, quindi ormai manca poco ad arrivare al pareggio... Quello che lei sta facendo e dicendo sicuramente può essere un lenitivo, ma non corrisponde alla realtà. Se non si diminuiscono i costi che oggi l'agricoltura deve sopportare per poter rimanere competitiva sul mercato, la nostra agricoltura è destinata a essere marginale rispetto allo scenario internazionale e noi questo non lo vogliamo."