Cesare Gridelli è il primario del reparto oncologico dell'Azienda Ospedaliera "Moscati" di Avellino, centro di eccellenza campano per la cura delle patologie tumorali. Autore di un libro sulla "dieta anti-cancro" e grande conoscitore degli studi che l'Oms ha recentemente raccolto in una pubblicazione che certifica come le carni rosse lavorate possano favorire lo sviluppo del cancro. "Si tratta di studi noti da anni" conferma Gridelli "Le carni rosse fanno male per la presenza di grassi saturi e di ferro ossidante", inoltre bisogna tener presente la lavorazione con "conservanti e sale" che favoriscono la formazione di sostanze cancerogene. Infine, l'affumicatura e la bruciatura della cottura generano ulteriori sostanze cancerogene. In Italia, il consumo di carne rossa è aumentato notevolmente negli ultimi trent'anni a causa della crisi economica, infatti le carni di maiale sono quelle più economiche e più acquistate nel nostro paese. "Dovremmo mangiare 200 grammi di carni rosse a settimana -conclude Gridelli- Ma gli italiani ne mangiano 200 grammi al giorno". http://youmedia.fanpage.it/video/aa/VjNILuSw_ffANu97