Simmer ha 23 anni, saltando fuori dal paddock si è lesionato l'arto anteriore sinistro . Lo vedete dopo circa sette giorni dalla lesione sotto copertura di un anti infiammatorio non steroideo, il tendine flessore superficiale non esiste piú, il tunnel carpale e i muscoli dell'avambraccio sono gonfi. Non ce la fa ad appoggiare la gamba e passa la maggior parte del tempo sdraiato. La situazione era disperata, inoculai allora staminali allogeniche per via sistemica per migliorare il suo stato generale e prevenire coliche. Presi quindi il sangue per preparare staminali autologhe. Dopo 10 giorni il suo stato generale era migliorato, ma ancora passava molto del suo tempo sdraiato e non appoggiava la gamba. Ecco le catastrofiche ecografie dove il tendine non esisteva piú. In questo giorno ho inoculato staminali autologhe per I.V., nel tendine, nel tunnel carpale e nei muscoli dell'avambraccio e in perfusione locale, dopo aver fatto un trattamento con le onde d'urto sulle zone lesionate. Sono passati 80 giorni dall'infortunio ed ecco Simmer che trotta quasi dritto ed anche il suo stato generale è migliorato. Vengono in questo giorno ripetute le onde d'urto e viene aggiunta l'ozonoterapia sistemica. Lo rivediamo dopo un altro mese, a 110 giorni dal trauma, il tendine è ancora molto gonfio e l'appoggio è insicuro, ma girando alla corda i suoi movimenti mostrano un recupero miracoloso. A 7 mesi dall'incidente vediamo una risoluzione ecografica straordinaria e il cavallo comincia a lavorare con regolaritá. A nove mesi Simmer trotta e galoppa senza dimostrare di entrare nei 24 anni ed il tendine visivamente si è ridotto di diametro. In questo caso le staminali hanno letteralmente salvato la vita ad un cavallo di 23 anni e gli hanno permesso di ringiovanire. La sperimentazione clinica va avanti: staminali da sangue QUALIFICATE e QUANTIFICATE vengono inoculate secondo un protocollo terapeutico consolidato ed i risultati su migliaia di casi sono valutati e catalogati. Inoltre sono stati pubblicati lavori in importanti riviste mediche internazionali in oculistica, dermatologia, ortopedia, cardiologia , etc.. dove si conferma la tipologia cellulare usata ed i risultati terapeutici attraverso immagini. Per cui asserzioni di mancanza di scientificitá, (come quelle del dott. Alzati sulla rivista Cavallo Magazine), indicano superficialitá e mancanza di competenza in materia. Consiglierei a individui come questi di studiare un po', prima di screditare il lavoro di chi ha dedicato anni ad un progetto che puó migliorare la vita di molte persone che soffrono. Certo per la medicina umana bisognerá affrontare ancora una sperimentazione in varie fasi, ma questa terapia staminale ha tutte le caratteristiche di superarla con successo perché dispone per la prima volta di staminali adulte pluripotenti , perché ha qualificato e quantificato ció che sperimenta, perché queste cellule sono un emoderivato e perché ha un protocollo terapeutico sicuro, lavori scientifici e brevetti accettati. Inoltre, attraverso un nuovo concetto quantistico introdotto in medicina, riesce a spiegare fenomeni altrimenti incomprensibili, come la mancanza di relazione tra quantitativo di staminali usate e risultati terapeutici e come la presenza molto bassa di staminali che raggiungono il danno pur apportando miglioramenti nei tessuti danneggiati