Un piano di sviluppo da 200milioni di euro, investimenti sulle strutture e l’obiettivo puntato sui mercati esteri. Il gruppo cesenate Amadori, leader nel mercato delle carni, ha grandi progetti per i prossimi anni. Ancora non c’è in programma lo sbarco in borsa, proposito appena realizzato da un’altra grande azienda cesenate, Technogym, ma non viene esclusa l’opzione nel futuro prossimo. Il colosso avicolo fondato 45 anni fa da Francesco Amadori pensa in grande grazie alla solidità dell’azienda, che continua a crescere con un fatturato di 1.250 milioni di euro nel 2015 e oltre 7.400 lavoratori assunti nei vari stabilimenti italiani, più di 160 solo in Romagna in dodici mesi. Lo scorso anno sono stati realizzati investimenti per oltre 37 milioni di euro: per quanto riguarda il sito cesenate entro il 2016 sarà ultimata una nuova sala taglio ed è in programma una nuova piattaforma logistica. Amadori continua a mantenere una posizione di leadership sul mercato, confermando la quota del 30% del mercato avicolo italiano. Nemmeno le immagini diffuse da Report e le proteste degli animalisti hanno fermato la corsa dell’azienda romagnola, che ha ribadito il massimo impegno sul versante sicurezza e qualità.