Amarezza per come è stato realizzato il servizio televisivo e l'assicurazione di utilizzare gli antibiotici solo in misura strettamente necessaria e ben al di sotto agli standard comuni degli allevamenti Così in sintesi replica l'azienda cesenate Amadori al filmato mandato in onda domenica sera dal programma Rai Report in merito ad un’inchiesta sull’abuso di antibiotici negli allevamenti animali. Le immagini girate all’interno dell’allevamento di suini, precisa Amadori, sono state realizzate oltre 6 mesi fa, in una struttura datata e che già oggi è completamente ristrutturata. Sono quindi immagini che non rappresentano in maniera veritiera il nostro sistema d’allevamento. Amadori ribadisce che tutti gli allevamenti dell'azienda rispettano le normative europee e italiane sul benessere animale, e sono sottoposti a controlli regolari effettuati da veterinari interni ed esterni. Sugli antibiotici viene precisato di ricorrere al loro uso solo a scopo curativo, mai preventivo, e solo nei casi ove sia strettamente necessario, individuati in accordo coi veterinari, secondo i limiti e i vincoli imposti dalla vigente normativa. Amadori ricorda inoltre che nella filiera di pollo e tacchino l’uso di antibiotici è stato ridotto del 50% negli ultimi tre anni. Report ha contattato la nostra azienda solo dopo essere già entrata all’interno della proprietà privata: questa modalità ci è sembrata fortemente scorretta e per questo abbiamo deciso di non rilasciare alcuna intervista. Avremmo volentieri affrontato queste tematiche con la redazione di Report, come facciamo regolarmente con chi ce lo chiede, prosegue Amadori, ma le modalità con cui sono state svolte le riprese, e l’impossibilità di intervenire in diretta, non ci hanno messo nelle condizioni di renderci disponibili in maniera fiduciosa. Siamo perciò sconcertati dalla visione assolutamente parziale e scorretta del nostro operato rappresentata da Report, pertanto, conclude la nota di Amadori, valuteremo eventuali azioni.