Agricoltura, Chiude Ambasciata Italiana a Santo Domingo
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Presidente Renzi,
Ci scusi se dobbiamo toglierle parte del suo cosi occupato tempo , pero non abbiamo altra scelta per poter comunicarle il gravissimo problema che si sta avvicinando per gli italiani nella Repubblica Dominicana.
La comunita Italiana presente nel territorio dominicano (8400 iscritti all'Aire, circa 20.000 residenti stabili non iscritti, circa 10.000 presenti durante un lungo periodo dell'anno, circa 100.000 turisti nel 2013 che rappresentano circa 1.000.000 un milione di presenze annuali) sono allarmati per la decisione presa dal Ministero Degli Affari Esteri Italiano di CHIUDERE LA NOSTRA AMBASCIATA IN SANTO DOMINGO, lasciandoci abbandonati al nostro destino.
Lo svilupo economico e commerciale della Rep. Dominicana negli ultimi anni e stato tra i piu alti a livello Mondiale. Gli interessi economici degli Italiani sull ́isola risalgono prima della formazione della nostra Republica. Inoltre sono presenti in questo momento molte imprese italiane che hanno realizado e stanno realizando importanti opera di infrastruttura ed industrie di alta tecologia tra le quali possiamo nominare, MAIRE TECNIMONT, DOMICEN filiale de COLACEM, ACEA, IMPREGILlO,GHELLA, ERBAVIVA, ReFeeL Spa, SELEX, CAME, CATENE ALBERGHIERE COME VIVA RESORTS, PUNTA CANA RESORTS, ETC., GRUPPO VICINI, GRUPPO AMBAR, Compagnie di Navigazione : COSTA CROCIERE, MSC, AIDA, che hanno trasportato nel 2013 oltre 300.000 passeggeri. Oltre ad altre importantissime societá italiane che importano e distribuiscono in loco e nelle isole adiacenti, prodotti italiani, aiutando ad aumentare la produzione delle nostre industrie.
Le ragioni per questa incomprensibile, avventata e inopportuna decisione, sono due:
1.- Per risparmio.
2 .-Per molte anomalie realizzate dai Funzionari Consolari.
La prima ragione non ha nessun senzo, dovuto a che tutti i funzionari verranno ricollocati in altre sedi e molti dei quali con uno stipendio superiore.
Gli inmobili sono di propietá del Governo Italiano dovuto a donazioni di Italiani nel passato recente.
Nella seconda ragione, vogliamo esprimerle che tutti I funzionari dell'Ambasciate e consolari sono impiegati del Ministero, il quale e' responsabile delle loro attuazioni, vigilandoli opportunamente e non lasciandoli fare a loro comodo senza nessuna supervisione. Inoltre gli ambasciatori che nominano in questi piccoli paesi, salvo rare eccezioni, non sono ambasciatori di carriera, ma funzionari di alto livello che immediatamente finiscono la funzione locale, vengono pensionati come MINISTRI. Percio non crediamo che questi ambasciatori si prestino a controllare che le cose vadano nel meglio dei modi.
La nostra domanda e': DOBBIAMO PAGAR NOI ITALIANI LE MANCANZE SIA DEI FUNZIONARI SIA DEL MINISTERO ? CHE COLPA NE ABBIAMO NOI ?
La nostra Ambasciata e' la piu importante di tutto il Centro America e delle Antille.
Che logica si sta utilizzando per transferire a Panama tutte le operazioni della nostra Ambasciata di Santo Domingo quando per importanza commerciale, economica e imprenditoriale sono, in volume, piu di tre volte superiori ?
PER FAVORE, SIGNOR PRESIDENTE, CI PROTEGGA, NON CI ABBANDONI.
Commento
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Al presidente del consiglio Matteo Renzi.
Signor Presidente Renzi Ci scusi se dobbiamo toglierle parte del suo cosi occupato tempo , pero non abbiamo altra scelta per poter comunicarle il gravissimo problema che si sta avvicinando per gli italiani nella Repubblica Dominicana. La comunita Italiana presente nel territorio dominicano (8400 iscritti all'Aire, circa 20.000 residenti stabili non iscritti, circa 10.000 presenti durante un lungo periodo dell'anno, circa 100.000 turisti nel 2013 che rappresentano circa 1.000.000 un milione di presenze annuali) sono allarmati per la decisione presa dal Ministero Degli Affari Esteri Italiano di CHIUDERE LA NOSTRA AMBASCIATA IN SANTO DOMINGO, lasciandoci abbandonati al nostro destino. Lo svilupo economico e commerciale della Rep. Dominicana negli ultimi anni e stato tra i piu alti a livello Mondiale. Gli interessi economici degli Italiani sull ́isola risalgono prima della formazione della nostra Republica. Inoltre sono presenti in questo momento molte imprese italiane che hanno realizado e stanno realizando importanti opera di infrastruttura ed industrie di alta tecologia tra le quali possiamo nominare, MAIRE TECNIMONT, DOMICEN filiale de COLACEM, ACEA, IMPREGILlO,GHELLA, ERBAVIVA, ReFeeL Spa, SELEX, CAME, CATENE ALBERGHIERE COME VIVA RESORTS, PUNTA CANA RESORTS, ETC., GRUPPO VICINI, GRUPPO AMBAR, Compagnie di Navigazione : COSTA CROCIERE, MSC, AIDA, che hanno trasportato nel 2013 oltre 300.000 passeggeri. Oltre ad altre importantissime societá italiane che importano e distribuiscono in loco e nelle isole adiacenti, prodotti italiani, aiutando ad aumentare la produzione delle nostre industrie. Le ragioni per questa incomprensibile, avventata e inopportuna decisione, sono due: 1.- Per risparmio. 2 .-Per molte anomalie realizzate dai Funzionari Consolari. La prima ragione non ha nessun senzo, dovuto a che tutti i funzionari verranno ricollocati in altre sedi e molti dei quali con uno stipendio superiore. Gli inmobili sono di propietá del Governo Italiano dovuto a donazioni di Italiani nel passato recente. Nella seconda ragione, vogliamo esprimerle che tutti I funzionari dell'Ambasciate e consolari sono impiegati del Ministero, il quale e' responsabile delle loro attuazioni, vigilandoli opportunamente e non lasciandoli fare a loro comodo senza nessuna supervisione. Inoltre gli ambasciatori che nominano in questi piccoli paesi, salvo rare eccezioni, non sono ambasciatori di carriera, ma funzionari di alto livello che immediatamente finiscono la funzione locale, vengono pensionati come MINISTRI. Percio non crediamo che questi ambasciatori si prestino a controllare che le cose vadano nel meglio dei modi. La nostra domanda e': DOBBIAMO PAGAR NOI ITALIANI LE MANCANZE SIA DEI FUNZIONARI SIA DEL MINISTERO ? CHE COLPA NE ABBIAMO NOI ? La nostra Ambasciata e' la piu importante di tutto il Centro America e delle Antille. Che logica si sta utilizzando per transferire a Panama tutte le operazioni della nostra Ambasciata di Santo Domingo quando per importanza commerciale, economica e imprenditoriale sono, in volume, piu di tre volte superiori ? PER FAVORE, SIGNOR PRESIDENTE, CI PROTEGGA, NON CI ABBANDONI.
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Santo Domingo, 5 maggio 2014.
Egregio Sr. Metalli,
a nome della Giunta Direttiva della Casa d'Italia e del mio personale, la ringraziamo per averci dedicato tempo, amabilità e comprensione, ascoltando i nostri motivi per opporsi alla chiusura della nostra Ambasciata in Santo Domingo.
Questi ringraziamenti vengono inviati anche dalle grandi ditte italiane che ottengono appalti in questa nazione, cosi come dalle grandi e piccole imprese che importano dall'Italia tutti tipi di prodotti, sia materiali industriali, macchinari agricoli, comunicazioni, energie convenzionali e rinnovabili, e alimentari, dai piccoli e grandi ristoranti che consumano i nostri prodotti, dalle linee aeree italiane, e dalle grandi linee de crociere italiane.
La ringraziano anche i 50.000 residenti stabili e occasionali ed i 100.000 turisti che ogni anno visitano questa Paese.
Di nuovo grazie ed a presto.
Ing. Renzo Seravalle
Presidente della CASA D'ITALIA
Presidente Renzi, Ci scusi se dobbiamo toglierle parte del suo cosi occupato tempo , pero non abbiamo altra scelta per poter comunicarle il gravissimo problema che si sta avvicinando per gli italiani nella Repubblica Dominicana. La comunita Italiana presente nel territorio dominicano (8400 iscritti all'Aire, circa 20.000 residenti stabili non iscritti, circa 10.000 presenti durante un lungo periodo dell'anno, circa 100.000 turisti nel 2013 che rappresentano circa 1.000.000 un milione di presenze annuali) sono allarmati per la decisione presa dal Ministero Degli Affari Esteri Italiano di CHIUDERE LA NOSTRA AMBASCIATA IN SANTO DOMINGO, lasciandoci abbandonati al nostro destino. Lo svilupo economico e commerciale della Rep. Dominicana negli ultimi anni e stato tra i piu alti a livello Mondiale. Gli interessi economici degli Italiani sull ́isola risalgono prima della formazione della nostra Republica. Inoltre sono presenti in questo momento molte imprese italiane che hanno realizado e stanno realizando importanti opera di infrastruttura ed industrie di alta tecologia tra le quali possiamo nominare, MAIRE TECNIMONT, DOMICEN filiale de COLACEM, ACEA, IMPREGILlO,GHELLA, ERBAVIVA, ReFeeL Spa, SELEX, CAME, CATENE ALBERGHIERE COME VIVA RESORTS, PUNTA CANA RESORTS, ETC., GRUPPO VICINI, GRUPPO AMBAR, Compagnie di Navigazione : COSTA CROCIERE, MSC, AIDA, che hanno trasportato nel 2013 oltre 300.000 passeggeri. Oltre ad altre importantissime societá italiane che importano e distribuiscono in loco e nelle isole adiacenti, prodotti italiani, aiutando ad aumentare la produzione delle nostre industrie. Le ragioni per questa incomprensibile, avventata e inopportuna decisione, sono due: 1.- Per risparmio. 2 .-Per molte anomalie realizzate dai Funzionari Consolari. La prima ragione non ha nessun senzo, dovuto a che tutti i funzionari verranno ricollocati in altre sedi e molti dei quali con uno stipendio superiore. Gli inmobili sono di propietá del Governo Italiano dovuto a donazioni di Italiani nel passato recente. Nella seconda ragione, vogliamo esprimerle che tutti I funzionari dell'Ambasciate e consolari sono impiegati del Ministero, il quale e' responsabile delle loro attuazioni, vigilandoli opportunamente e non lasciandoli fare a loro comodo senza nessuna supervisione. Inoltre gli ambasciatori che nominano in questi piccoli paesi, salvo rare eccezioni, non sono ambasciatori di carriera, ma funzionari di alto livello che immediatamente finiscono la funzione locale, vengono pensionati come MINISTRI. Percio non crediamo che questi ambasciatori si prestino a controllare che le cose vadano nel meglio dei modi. La nostra domanda e': DOBBIAMO PAGAR NOI ITALIANI LE MANCANZE SIA DEI FUNZIONARI SIA DEL MINISTERO ? CHE COLPA NE ABBIAMO NOI ? La nostra Ambasciata e' la piu importante di tutto il Centro America e delle Antille. Che logica si sta utilizzando per transferire a Panama tutte le operazioni della nostra Ambasciata di Santo Domingo quando per importanza commerciale, economica e imprenditoriale sono, in volume, piu di tre volte superiori ? PER FAVORE, SIGNOR PRESIDENTE, CI PROTEGGA, NON CI ABBANDONI.
Commento
Signor Presidente Renzi Ci scusi se dobbiamo toglierle parte del suo cosi occupato tempo , pero non abbiamo altra scelta per poter comunicarle il gravissimo problema che si sta avvicinando per gli italiani nella Repubblica Dominicana. La comunita Italiana presente nel territorio dominicano (8400 iscritti all'Aire, circa 20.000 residenti stabili non iscritti, circa 10.000 presenti durante un lungo periodo dell'anno, circa 100.000 turisti nel 2013 che rappresentano circa 1.000.000 un milione di presenze annuali) sono allarmati per la decisione presa dal Ministero Degli Affari Esteri Italiano di CHIUDERE LA NOSTRA AMBASCIATA IN SANTO DOMINGO, lasciandoci abbandonati al nostro destino. Lo svilupo economico e commerciale della Rep. Dominicana negli ultimi anni e stato tra i piu alti a livello Mondiale. Gli interessi economici degli Italiani sull ́isola risalgono prima della formazione della nostra Republica. Inoltre sono presenti in questo momento molte imprese italiane che hanno realizado e stanno realizando importanti opera di infrastruttura ed industrie di alta tecologia tra le quali possiamo nominare, MAIRE TECNIMONT, DOMICEN filiale de COLACEM, ACEA, IMPREGILlO,GHELLA, ERBAVIVA, ReFeeL Spa, SELEX, CAME, CATENE ALBERGHIERE COME VIVA RESORTS, PUNTA CANA RESORTS, ETC., GRUPPO VICINI, GRUPPO AMBAR, Compagnie di Navigazione : COSTA CROCIERE, MSC, AIDA, che hanno trasportato nel 2013 oltre 300.000 passeggeri. Oltre ad altre importantissime societá italiane che importano e distribuiscono in loco e nelle isole adiacenti, prodotti italiani, aiutando ad aumentare la produzione delle nostre industrie. Le ragioni per questa incomprensibile, avventata e inopportuna decisione, sono due: 1.- Per risparmio. 2 .-Per molte anomalie realizzate dai Funzionari Consolari. La prima ragione non ha nessun senzo, dovuto a che tutti i funzionari verranno ricollocati in altre sedi e molti dei quali con uno stipendio superiore. Gli inmobili sono di propietá del Governo Italiano dovuto a donazioni di Italiani nel passato recente. Nella seconda ragione, vogliamo esprimerle che tutti I funzionari dell'Ambasciate e consolari sono impiegati del Ministero, il quale e' responsabile delle loro attuazioni, vigilandoli opportunamente e non lasciandoli fare a loro comodo senza nessuna supervisione. Inoltre gli ambasciatori che nominano in questi piccoli paesi, salvo rare eccezioni, non sono ambasciatori di carriera, ma funzionari di alto livello che immediatamente finiscono la funzione locale, vengono pensionati come MINISTRI. Percio non crediamo che questi ambasciatori si prestino a controllare che le cose vadano nel meglio dei modi. La nostra domanda e': DOBBIAMO PAGAR NOI ITALIANI LE MANCANZE SIA DEI FUNZIONARI SIA DEL MINISTERO ? CHE COLPA NE ABBIAMO NOI ? La nostra Ambasciata e' la piu importante di tutto il Centro America e delle Antille. Che logica si sta utilizzando per transferire a Panama tutte le operazioni della nostra Ambasciata di Santo Domingo quando per importanza commerciale, economica e imprenditoriale sono, in volume, piu di tre volte superiori ? PER FAVORE, SIGNOR PRESIDENTE, CI PROTEGGA, NON CI ABBANDONI.
Egregio Sr. Metalli,
a nome della Giunta Direttiva della Casa d'Italia e del mio personale, la ringraziamo per averci dedicato tempo, amabilità e comprensione, ascoltando i nostri motivi per opporsi alla chiusura della nostra Ambasciata in Santo Domingo.
Questi ringraziamenti vengono inviati anche dalle grandi ditte italiane che ottengono appalti in questa nazione, cosi come dalle grandi e piccole imprese che importano dall'Italia tutti tipi di prodotti, sia materiali industriali, macchinari agricoli, comunicazioni, energie convenzionali e rinnovabili, e alimentari, dai piccoli e grandi ristoranti che consumano i nostri prodotti, dalle linee aeree italiane, e dalle grandi linee de crociere italiane.
La ringraziano anche i 50.000 residenti stabili e occasionali ed i 100.000 turisti che ogni anno visitano questa Paese.
Di nuovo grazie ed a presto.
Ing. Renzo Seravalle
Presidente della CASA D'ITALIA
Io voglio credere che rimarra' comunque attivo un ufficio, un dipartimento, QUALCOSA a Santo Domingo nel quale un italiano puo' avere degna rappresentanza.
Chiudere l'ambasciata italiana in Santo Domingo è ASSOLUTAMENTE FOLLE.
Mi auguro di cuore che il Governo Renzi (non eletto da nessuno) ripristini nuovamente l'Ambasciata italiana perche' è IMPENSABILE lasciare 50.000 italiani residenti in Rep. Dominicana senza rappresentanza consolare.