A Villalba in provincia di Caltanissetta lunedì 22 agosto 2016 (dalle ore 17:00) promosso dall'Amministrazione Comunale un interessante incontro che vedrà al centro la riflessione sui Cibi di Altri Tempi ed essendo nel Territorio della Famosa Lenticchia (tra l'altro Presidio Slow Food) non mancheranno le considerazioni sulla Dieta Mediterranea e sull'Anno Internazionale dei Legumi. La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo". promosso La Dieta Mediterranea è, come suggerisce l'etimologia della parola (dal greco diaita), uno stile di vita, un modus vivendi, un elemento relazionale e culturale che rafforza il senso di appartenenza e di condivisione tra i popoli che vivono nel bacino del Mediterraneo. Perché il "mangiare insieme", tipico della Dieta Mediterranea, non significa semplicemente consumare un pasto ma vuol dire rafforzare il fondamento delle relazioni interpersonali, promuovere il dialogo e la creatività, tramandare l'identità e i valori delle comunità. Pane, pasta, verdure, legumi, frutta fresca e secca, ma anche carni bianche, pesce, latticini, uova, olio d'oliva e vino sono gli alimenti alla base della Dieta Mediterranea. Un modello alimentare sano ed equilibrato fondato prevalentemente su cibi di origine vegetale e sul loro consumo diversificato e bilanciato, che viene tramandato di generazione in generazione in sette diversi Paesi affacciati sul "Mare Nostrum". Numerosi studi scientifici hanno dimostrato inoltre che la Dieta Mediterranea è una dieta salubre che aiuta a prevenire le principali malattie croniche come patologie cardiovascolari, diabete, bulimia e obesità e, grazie al potere al potere antiossidante dell'olio d'oliva unito al consumo di verdure, un mezzo importante nella prevenzione dei tumori. L’Onu ha decretato il 2016 anno internazionale dei legumi. Una scelta fatta per dare il giusto valore a questo alimento, sostenibile per l’ambiente e alla base di tutte le diete delle popolazioni più longeve del mondo. Fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, cicerchie, lupini: sono tutti legumi che dovrebbero essere nei nostri piatti, più volte alla settimana. Poveri di grassi e ricchi di fibre, sono una buona fonte di proteine vegetali e abbinati ai cereali, come nel caso della pasta e fagioli, riso e lenticchie, pasta e ceci, raggiungono una composizione di aminoacidi essenziali paragonabile a quella della carne. Ma, a differenza di quest’ultima, i legumi sono più sostenibili dal punto di vista ambientale perché necessitano di meno risorse naturali per crescere. Secondo i dati della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, la produzione di lenticchie o piselli spezzati richiede un consumo di 50 litri di acqua per chilo. Al contrario, un chilo di carne di pollo ne richiede 4.325, uno di manzo 13.000. La ridotta impronta idrica rende la produzione di legumi una scelta intelligente nelle zone aride e nelle regioni soggette a siccità.(fonte lifegate.it) “Leguminose come lenticchie, fagioli, piselli e ceci sono una parte fondamentale del paniere alimentare globale. I legumi sono una fonte vitale di proteine di origine vegetale e aminoacidi per le persone in tutto il mondo e dovrebbero essere consumati come parte di una dieta sana per affrontare l’obesità, nonché per prevenire e aiutare a gestire le malattie come il diabete, le patologie coronariche e il cancro; ma sono anche una fonte importante di proteine di origine vegetale per gli animali. Inoltre, le piante leguminose possono contribuire ad aumentare la fertilità del suolo e avere un impatto positivo sull’ambiente”. (fonte fao.org) Una guida al consumo dei legumi, con tante informazioni, ricette e curiosità di Slow Food all'indirizzo:http://www.slowfood.it/wp-content/uploads/blu_facebook_uploads/2014/09/legumi.pdf