Milano, 13 giu. (askanews) - Un'agricoltura moderna per ottenere sviluppo economico e sociale. È l'obiettivo del governo cinese, la strada per raggiungerlo una più stretta collaborazione con l'Italia e le sue imprese. Il tema è al centro del Forum italo-cinese per la cooperazione nel settore agroalimentare organizzato da Ice-Agenzia a Milano in occasione di Expo 2015: partecipano il vice primo ministro della Repubblica popolare cinese, Wang Yang, il ministro dell'agricoltura Han Changfu e l'italiano Maurizio Martina. Un ruolo chiave spetta a imprese come CNH Industrial, in Cina da oltre 100 anni con i suoi marchi di macchine agricole: Case Construction con le macchine movimento terra, Iveco con veicoli commerciali pesanti e leggeri, Iveco Astra con quelli da cantiere, Magirus con veicoli antincendio, FPT Industrial con motori e trasmissioni. Stefano Pampalone, Chief operating officer Asia-Pacific Region di CNH Industrial. "Per noi il mercato cinese è alla ricerca di macchina agricole di qualità e di un supporto alla meccanizzazione dell'agricoltura per rispondere a un'esigenza di sicurezza alimentare e noi siamo pronti a rispondere. Il piano quinquennale del governo prevede un'accelerazione dello sviluppo di un'agricoltura moderna e supporto alla meccanizzazione: una spinta di efficienza e produttività in un mercato delle macchine agricole attualmente stimato in 14 miliardi di euro con un tasso di crescita superiore alla media mondiale". I due marchi agricoli Case IH e New Holland Agriculture hanno garantito un salto tecnologico nella meccanizzazione dell'agricoltura locale e conquistato posizioni di leadership nel mercato cinese. "Offriamo la gamma di prodotti più ampia sul mercato in grado di aiutare gli agricoltori cinesi ad aumentare produttività e redditività, salvaguardando le risorse naturali del Paese attraverso un futuro sostenibile. Un altro aspetto importante è la formazione eil trasferimento del know how tecnologico ai giovani del Paese, abbiamo diverse iniziative e collaborazioni in corso". CNH ha una forte presenza produttiva nel Paese, con tre siti: il complesso di Harbin che è il più grande stabilimento per la produzione di macchine agricole nel nord-est della Cina, con un centro di sviluppo e ricerca; e altri due stabilimenti a Urumqi e Foshan dalle cui linee escono le macchine per la raccolta del cotone e della canna da zucchero. "La nostra è una presenza importante in termini commerciali, industriali e di occupazione e il nostro impegno per lo sviluppo agricolo della Cina è costante e destinato a durare nel tempo".