Agricoltura, Coltivazione orchidee: il keiki e la moltiplicazione
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Cosa fare quando la phalaenopsis è ormai sfiorita? La pianta è tutt'altro che esaurita, e può tranquillamente riprodursi e rifiorire.
Durante la fase vegetativa la pianta emette nuovi rametti, nuovi steli, dotati di radici: questo può avvenire per diversi motivi, ma anche spontaneamente. I nuovi apparati sono facilmente riconoscibili anche perché non nascoste nella terra; si tratta di piante epifite, cioè che vivono appoggiandosi sui tronchi di altri alberi, e non hanno bisogno di un substrato in cui radicare.
Ognuno dei nuovi steli sarà in grado di produrre una fioritura, e di essere a tutti gli effetti una piantina autonoma. Ecco perché moltiplicare le orchidee phalaenopsis è importante. Una volta evidenziati i cosiddetti keiki, è sufficiente staccarli con delicatezza dalla pianta madre e rinvasarli. Gli steli non vanno recisi, perché l'intera struttura è necessaria per la fioritura. Prima di effettuare questa operazione, è bene assicurarsi che il "figlio" sia abbastanza grande per essere indipendente: deve, cioè, aver già sviluppato un suo apparato radicale di almeno qualche centimetro di lunghezza e avere un suo fogliame.
Continua su: http://giardinaggioweb.net/posts/7931-il-keiki-e-la-moltiplicazione-delle-orchidee
Commento
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brufoli
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Interesting video :)
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l
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Tutte le orchidee si riproducono in questo modo?
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sei bravo ma secondo me il vaso va solo trasparente. ...
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Di dove sei possiamo venirti a trovare?
Davide 3484150933
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io ho un orchidea che li sono cascate tutti i fiori poi,andando in vacanza la persona che e rimasta ha curarla non so cosa li ha fatto che tornata ho visto tutte le foglie cascare,volevo chiedervi e andata o magari le radice ridano?cosa devo fare?
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Però più cautela nel porre le cortecce nel vaso. Troppa pressione rompe le radici che son molto delicate
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;->
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ok grazie della puntuale risposta.
Marco
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Ciao,
sì, le orchidee sono generalmente epifite, cioè vivono sui tronchi e non in terra. Quindi posizionarle in n vaso pieno di corteccia è giusto!
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la corteccia al posto del terriccio?????
http://www.giardinaggioweb.net/videos Cosa fare quando la phalaenopsis è ormai sfiorita? La pianta è tutt'altro che esaurita, e può tranquillamente riprodursi e rifiorire. Durante la fase vegetativa la pianta emette nuovi rametti, nuovi steli, dotati di radici: questo può avvenire per diversi motivi, ma anche spontaneamente. I nuovi apparati sono facilmente riconoscibili anche perché non nascoste nella terra; si tratta di piante epifite, cioè che vivono appoggiandosi sui tronchi di altri alberi, e non hanno bisogno di un substrato in cui radicare. Ognuno dei nuovi steli sarà in grado di produrre una fioritura, e di essere a tutti gli effetti una piantina autonoma. Ecco perché moltiplicare le orchidee phalaenopsis è importante. Una volta evidenziati i cosiddetti keiki, è sufficiente staccarli con delicatezza dalla pianta madre e rinvasarli. Gli steli non vanno recisi, perché l'intera struttura è necessaria per la fioritura. Prima di effettuare questa operazione, è bene assicurarsi che il "figlio" sia abbastanza grande per essere indipendente: deve, cioè, aver già sviluppato un suo apparato radicale di almeno qualche centimetro di lunghezza e avere un suo fogliame. Continua su: http://giardinaggioweb.net/posts/7931-il-keiki-e-la-moltiplicazione-delle-orchidee
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Davide 3484150933