Nell’ambito del potenziamento dei controlli di legalità in materia di autotrasporto, il Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno ha disposto su tutto il territorio nazionale l’operazione “alto impatto” intensificando i controlli di legalità nel settore del trasporto degli animali vivi destinati alla filiera alimentare, nella settimana che precede la Pasqua. Anche nelle province di Bari e Barletta - Andria - Trani, negli ultimi giorni, le pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Bari, in collaborazione con veterinari della ASL di Bari, hanno monitorato nel nostro territorio il trasporto di animali vivi verso i macelli, effettuando numerosi controlli, accertando più violazioni ed elevando multe per oltre 3 mila euro. In particolare, la Polizia Stradale di Bari nel pomeriggio del 29 marzo ha fermato un autotreno, con a bordo 400 ovini, proveniente dalla Romania e diretto in un paese della provincia di Bari e nella serata di ieri 3 aprile 2015 un autotreno proveniente dalla Francia diretto al porto di Bari con destinazione Grecia, che trasportava 313 ovini e 95 caprini; in entrambi i casi, i trasportatori non sono stati in grado di esibire le registrazioni relative alle temperature alle quali erano stati tenuti gli animali durante il lungo viaggio. Veniva, pertanto, in entrambi i casi - in collaborazione con il Servizio Veterinario della ASL - accertata e contestata la violazione dell’art.7 comma 4 del Decreto Legislativo del 25 luglio 2007 n.151, nonché consentito lo scarico degli ovini presso un posto di controllo comunitario, sito in Bitritto, per il riposo e il mantenimento del benessere degli animali stessi. Obiettivo dei controlli è quello di contrastare il maltrattamento di animali e il loro trasporto in condizioni non idonee per tutelare il loro benessere. L’Unione Europea - già dal 2005- ha tracciato le linee guida in materia, invitando i paesi membri ad aderire al Regolamento 1/2005, applicato in Italia dal 5 gennaio 2007 in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità. L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della salute e del benessere degli animali è, peraltro, già oggetto di un protocollo d’intesa tra i Ministeri dell’Interno e della Salute del 19 settembre 2011.