LUCI E OMBRE (MOLTE) SULLA CEREALICOLTURA Ognuno dei temi trattati in questo convegno richiederà ulteriori verifiche perché tutto è in evoluzione e tante sono le incognite e le incertezze del futuro. I dati sulle produzioni mondiali dimostrano che i consumi aumentano di più dei raccolti e che le scorte, quindi, diminuiscono. Questa constatazione spiega il perché del ritorno in modo massiccio della speculazione nelle varie borse delle "commodity". Compra-vendita di pezzi di carta che influenzano i prezzi dei beni fisici in modo altalenante creando instabilità. Il cibo divenuto "oggetto virtuale" come nei video giochi. La ricerca sul miglioramento delle produzioni, in quantità e qualità, senza fondi e lasciata alla spontanea iniziativa di alcuni valorosi docenti universitari, ai quali il ringraziamento ed il plauso non bastano a supplire alle carenze delle Istituzioni preposte, pure loro senza fondi per la ricerca. Abbiamo appreso che ci saranno sviluppi della normativa comunitaria sulle micotossine (prossimo Forum UE), successivi ai pareri chiesti alla EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), la quale non dispone dei dati sistematici per adempiere alla funzione, con il rischio di decisioni incongrue con la realtà. La difesa della salute dei cittadini, in mancanza della ricerca e verifica, sarà fondata sul "nulla". Si avvicina il 2013, anno in cui cesserà l'attuale PAC, e dal 2014 al 2020 saranno vigenti nuove norme (2014-2020 Europa 2020). Sono state anticipate le idee sulle quali si dovrebbe fondare la nuova riforma: equita',competitività, sostenibilità ambientale. Ma nulla è ancora deciso in termini di tempi e risorse. Solo bella teoria, come ha concluso il relatore al convegno: "Assenza nella indicazioni di strumenti sulle misure di mercato: se ne sottolinea il bisogno, ma non viene proposta alcuna idea. Ambiguità sul sostegno ai piccoli agricoltori, con la richiesta di un livello minimo di pagamenti diretti. Incertezza sulla uniformazione dei pagamenti diretti a livello UE e sulla conseguente redistribuzione tra Stati membri" L'intera filiera, anche nell'anno 2010, ha fatto la sua parte: ha assicurato le risorse necessarie alla produzione di cibo, sano, nonostante i fattori negativi della natura e le carenze delle Istituzioni. Auspichiamo che l'anno 2011 sia migliore. Pino Schiesari