10mila le tonnellate di rifiuti che arriveranno da San Marino e che verranno smaltite dall'inceneritore di Raibano a Coriano. Frutto dell'accordo tra governo sammarinese e giunta regionale a Bologna, tale decisione ha già infiammato la polemica. Punta il dito contro l'amministrazione Spinelli il pd, all'opposizione, secondo il quale sono state prese decisioni senza informare nessuno e per questo verrà presentata un'interrogazione. Il nuovo piano di rifiuti che dovrà essere approvato dalla Regione è destinato a far parlare di sé. L'assessore all'ambiente del comune di Coriano Michele Morri ha dichiarato che i rifiuti provenienti dal Titano sono migliori, più controllati e si sa da dove arrivano a differenza di altri. Nello specifico hanno caratteristiche merceologiche meno impattanti e andranno a sostituire ben 40mila tonnellate di rifiuti speciali che finora sono arrivate da tutta Italia, magari anche dalla terra dei fuori. Il limite massimo consentito di smaltimento della spazzatura all'impianto di Raibano rimarrà lo stesso, ossia 140mila tonnellate annue. L'alternativa? Costruire un nuovo inceneritore a San Marino. Intanto una delegazione del Comune di Coriano è corsa in regione per ridiscutere il Piano regionale dei rifiuti approvato l'8 gennaio scorso. Al centro del dibattito l'aggiornamento del Protocollo del 2011, in scadenza il prossimo novembre.