Agricoltura, CUBA VIVE SENZA IL PETROLIO "CAPITALISTA" DAL 1990!
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Che cosa succederà dopo il picco del petrolio? Come si vive senza petrolio?
A Cuba lo sanno: stanno vivendo senza petrolio da anni, da quando la Russia ha smesso di spedire tutta una serie di derivati del petrolio e da quando l'embargo costringe i cubani a farsi bastare quel che possono produrre da soli.
Nel 1990 il PIL di Cuba è crollato dell'85% e il consumo di petrolio del 50%. Inizialmente le calorie di cibo disponibili a testa calarono del 30%. La gente dimagrì.
L'agricoltura, che in precedenza assomigliava a quella del resto del mondo e utilizzava fertilizzanti, pesticidi, macchinari e sistemi di allevamento industriali, ha dovuto essere rimodellata in modo sostenibile. Il biologico è diventato la norma. I bovini, più che essere allevati per la carne, sono usati per il lavoro dei campi.
La gente oggi mangia molta frutta e verdura (essendo ai Caraibi, la cosa è anche piacevole) e chi può se la coltiva da solo.
Oggi la produzione di cibo è al 90% dei livelli pre-crisi, ma il consumo di energia è molto, molto al disotto dei consumi pre-crisi. La gente gode di buona salute, Cuba ha un sistema sanitario migliore di quello degli USA (quando passò l'urgano Katryna, Castro offrì di mandare medici e paramedici). A Cuba si punta molto sulla prevenzione e la mortalità infantile è più bassa che negli USA.
Il sistema scolastico funziona bene. Cuba ha solo il 2% della popolazione dell'America Latina, ma l'11% degli scienziati di quel continente sono cubani. Gli uomini vanno in pensione a 60 anni, le donne a 55. L'età media si sta allungando, per cui anche queste soglie dovranno essere spostate in avanti.
Certo, sarebbe bello che si arrivasse a stili di vita sostenibili per libera scelta, non forzatamente, ma intanto mi piace pensare che sopravviveremo anche noi alla fine del petrolio e che gli aspetti sociali e culturali potrebbero addirittura migliorare
Commento
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usa il petrolio Cubano! ovvio!
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Preferisco i paesi nordeuropei come Danimarca, Svezia, Norvegia, e Finlandia paesi nei quali vi è una giustizia sociale consolidata da decenni politici onesti che vanno al lavoro in bicicletta questi paesi sono i più ecologici del mondo ove l uso dell auto privata specie nei centri cittadini e bandita naturalmente vi sono treni e metropolitane che funzionano a meraviglia rispettando gli orari di marcia e i servizi sono comodi ed efficienti e tutti si servono del mezzo pubblico e dove non arrivano i mezzi pubblici arrivano le biciclette se ne possono noleggiare ovunque e le auto private vengono usate solamente per viaggi molto lunghi impariamo da questi paesi!!!!!!!!!
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Grande Cuba! E' strano come alle volte vanno le cose: _ gli USA decisero di portare al crollo Cuba - decisero "il caos" di Cuba a tavolino con un piano che avrebbe fatto rabbrividire perfino il Duca di Valentinois (il Borgia che ispirò Macchiavelli) così dopo il crollo dell'URSS e dei paesi del Patto di Varsavia, in un periodo in cui Cuba si ritrovo (senza tante perifrasi) con l'acqua alla gola; in questo periodo e con un CINISMO agghiacciante gli Usa decisero di pressare ancora di più il piccolo paese. Con un Blocco ECONOMICO navale senza precedenti. L'EMBARGO esisteva gia da tempo, ed era a condizioni durissime. Ma non c'è mai fine al peggio, e gli USA lo dimostrarono impedendo alle navi e alle compagnie di altri paesi che commerciavano con Cuba di approdare negli Usa con il divieto di commerciare con gli Usa x sei mesi minimo.
Questo, insieme al crollo dei paesi Socialisti porto Cuba a non avere + petrolio. Non c'era + NIENTE DA MANGIARE ! niente - nada ! I lavoratori non avevano piu' il lavoro, perche anche se andavano a piedi o in bicicletta appena arrivati non avrvano niente da fare! Senza mezzi di trasporto tutto era fermo, gli studenti non potevano piu' studiare nelle tre università di Cuba.
Insomma: secondo gli USA, Cuba sarebbe dovuto diventare l'inferno in terra. MA NON FU COSÌ. C'era un altro fattore da considerare: gli UOMINI E LE DONNE di Cuba
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Ridicoli, ora pure che è morto quell'idiota di Chavez hanno dovuto aprirsi agli USA. I disastri fatti da Chavez sono sotto gli occhi di tutti, ujn neostatalismo che ha portato a un'inflazione spaventosa
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Evidentemente sarà colpa della propaganda imperialista se dopo il "paradiso sovietico" ed il "paradiso cinese " o coreano non ci si accorge dell'esistenza del "paradiso cubano" di cui paiono non essersi accorti nemmeno gli stessi cubani che non sanno che "culo" hanno avuto oltre a quello che si sono fatto....solo degli insensati al soldo delle potenze capitaliste possono pensarla diversamente. Chi applaude potrebbe imitarli andando a piedi come fanno loro o in bus stracolmi rinunciando all'auto o chiudendo il riscaldamento di casa sua visto che gli piace pensare che "sopravviveremo anche noi alla fine del petrolio e che gli aspetti sociali e culturali potrebbero addirittura migliorare"...... Bene comincia pure tu a godere di questi "aspetti culturali".....
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"tutti a cuba hanno una casa dove vivere, e l'85 % della gente possiede la propria casa" haahahha..dai questa poi è bellissima...
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Cosa darei per vivere a cuba
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Una società basata sul petrolio, sul consumismo sfrenato e sulla crescita infinita prima o poi è destinata a capitolare,
il petrolio finirà, è solo questione di tempo,
e anche le altre risorse non sono infinite.
Oggi diamo sfogo alle nostre sterili lamentele quando la benzina sale di prezzo, ma nessuno per protesta prende una bicicletta e comincia a pedalare, così non si va da nessuna parte, si fa solo il loro gioco.
Le tecnologie per le auto elettriche o ad idrogeno sono gia alla nostra portata, bisogna solo renderle disponibili a prezzi accessibili per le masse, ma se continuiamo ad alimentare il sistema del petrodollaro che ci rende suoi schiavi questo non avverrà a breve. Loro non hanno certo alcun interesse a privarsi delle galline dalle uova d'oro.
No, non dobbiamo prendere ad esempio Cuba, loro si sono adattati per necessità, noi abbiamo la possibilità di agire prima
dobbiamo far capire al potente di turno che non vogliamo continuare a sottometterci al volere delle multinazionali del petrolio, ma vogliamo il cambiamento adesso,
dobbiamo investire tutte le nostre risorse e capacità sulle rinnovabili, è il solo modo se vogliamo continuare a mantenere o persino migliorare il nostro stile di vita.
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bellissimo esempio di unità, fratellanza, vita sostenibile!!
Documentario meraviglioso!!!
a proposito, l'embargo è un atto schifoso, lurido e vegognoso di questi americani di merda!!!!...vogliono ingoiarsi il mondo!!!
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Cuba vive di polizia segreta e prostituzione minorile di massa, per il resto il nulla.
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Ma magari finisse cosi il mondo farebbe un balzo in avanti di 50 anni
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io aggiungerei che vivono di merda!!!
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USA DELINQUENTI!
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Voglio fare una proposta a tutti gli uomini di buona volontà: lasciamo questo assurdo e folle modo di vivere basato sulle menzoge, sulle illusioni e su falsi valori che portano a morte e distruzione. Trasferiamoci tutti a Cuba e abbracciamo il suo modo di vivere, semplice, vero e gioioso.
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Questo è il modo giusto di vivere, sostenibile e logico.
Purtroppo i paesi industrializzati pensano solo ai beni materiali e a fare soldi nell'immediato e a sprecare cibo e risorse per gli allevamenti.
L'uomo è stupido perchè si autodistrugge solo per avidità verso un pezzo di carta che lo rende schiavo del sistema.
TUTTI HANNO DIRITTO AL CIBO E ACQUA quindi basta con le aziende di merda e impariamo ad aiutarci l'uno con l'altro e a cooperare onestamente per un mondo sostenibile.
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A Cuba c'è una DITTATURA,questo è il primo punto da non dimenticare.Questo vuol dire che non c'è libertà di espressione del proprio pensiero,esiste SOLO un partito e solo pochissimi canali televisivi e radiofonici gestiti e controllati al potere.Le condizioni delle carceri sono a dir poco mostruose così come le condizioni igieniche in generale.L'embargo è solo una scusa,infatti a Cuba si trova qualsiasi tipo di prodotto,BASTA PAGARE. Cuba è l'ennesima conferma del FALLIMENTO del socialismo reale
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e tu vivi di MERDA......
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INFORMATI BENE,PRIMA DI SENTENZIARE.....MA TU SEI UNA GUSANA.........
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Non è vero Venezuela mantiene la spessa petrolífera cubana!!! da 14 anni!!!!
Che cosa succederà dopo il picco del petrolio? Come si vive senza petrolio? A Cuba lo sanno: stanno vivendo senza petrolio da anni, da quando la Russia ha smesso di spedire tutta una serie di derivati del petrolio e da quando l'embargo costringe i cubani a farsi bastare quel che possono produrre da soli. Nel 1990 il PIL di Cuba è crollato dell'85% e il consumo di petrolio del 50%. Inizialmente le calorie di cibo disponibili a testa calarono del 30%. La gente dimagrì. L'agricoltura, che in precedenza assomigliava a quella del resto del mondo e utilizzava fertilizzanti, pesticidi, macchinari e sistemi di allevamento industriali, ha dovuto essere rimodellata in modo sostenibile. Il biologico è diventato la norma. I bovini, più che essere allevati per la carne, sono usati per il lavoro dei campi. La gente oggi mangia molta frutta e verdura (essendo ai Caraibi, la cosa è anche piacevole) e chi può se la coltiva da solo. Oggi la produzione di cibo è al 90% dei livelli pre-crisi, ma il consumo di energia è molto, molto al disotto dei consumi pre-crisi. La gente gode di buona salute, Cuba ha un sistema sanitario migliore di quello degli USA (quando passò l'urgano Katryna, Castro offrì di mandare medici e paramedici). A Cuba si punta molto sulla prevenzione e la mortalità infantile è più bassa che negli USA. Il sistema scolastico funziona bene. Cuba ha solo il 2% della popolazione dell'America Latina, ma l'11% degli scienziati di quel continente sono cubani. Gli uomini vanno in pensione a 60 anni, le donne a 55. L'età media si sta allungando, per cui anche queste soglie dovranno essere spostate in avanti. Certo, sarebbe bello che si arrivasse a stili di vita sostenibili per libera scelta, non forzatamente, ma intanto mi piace pensare che sopravviveremo anche noi alla fine del petrolio e che gli aspetti sociali e culturali potrebbero addirittura migliorare
Commento
Questo, insieme al crollo dei paesi Socialisti porto Cuba a non avere + petrolio. Non c'era + NIENTE DA MANGIARE ! niente - nada ! I lavoratori non avevano piu' il lavoro, perche anche se andavano a piedi o in bicicletta appena arrivati non avrvano niente da fare! Senza mezzi di trasporto tutto era fermo, gli studenti non potevano piu' studiare nelle tre università di Cuba.
Insomma: secondo gli USA, Cuba sarebbe dovuto diventare l'inferno in terra. MA NON FU COSÌ. C'era un altro fattore da considerare: gli UOMINI E LE DONNE di Cuba
il petrolio finirà, è solo questione di tempo,
e anche le altre risorse non sono infinite.
Oggi diamo sfogo alle nostre sterili lamentele quando la benzina sale di prezzo, ma nessuno per protesta prende una bicicletta e comincia a pedalare, così non si va da nessuna parte, si fa solo il loro gioco.
Le tecnologie per le auto elettriche o ad idrogeno sono gia alla nostra portata, bisogna solo renderle disponibili a prezzi accessibili per le masse, ma se continuiamo ad alimentare il sistema del petrodollaro che ci rende suoi schiavi questo non avverrà a breve. Loro non hanno certo alcun interesse a privarsi delle galline dalle uova d'oro.
No, non dobbiamo prendere ad esempio Cuba, loro si sono adattati per necessità, noi abbiamo la possibilità di agire prima
dobbiamo far capire al potente di turno che non vogliamo continuare a sottometterci al volere delle multinazionali del petrolio, ma vogliamo il cambiamento adesso,
dobbiamo investire tutte le nostre risorse e capacità sulle rinnovabili, è il solo modo se vogliamo continuare a mantenere o persino migliorare il nostro stile di vita.
Documentario meraviglioso!!!
a proposito, l'embargo è un atto schifoso, lurido e vegognoso di questi americani di merda!!!!...vogliono ingoiarsi il mondo!!!
Purtroppo i paesi industrializzati pensano solo ai beni materiali e a fare soldi nell'immediato e a sprecare cibo e risorse per gli allevamenti.
L'uomo è stupido perchè si autodistrugge solo per avidità verso un pezzo di carta che lo rende schiavo del sistema.
TUTTI HANNO DIRITTO AL CIBO E ACQUA quindi basta con le aziende di merda e impariamo ad aiutarci l'uno con l'altro e a cooperare onestamente per un mondo sostenibile.