Agricoltura, Da Norcia a Preci. Alla scoperta della Val Castoriana
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Da Norcia, lungo la catena dei Monti Sibillini, si snoda la Valle Castoriana, crogiolo – fin dal V secolo – di profonde esperienze spirituali ed anacoretiche, ma anche scientifiche: è qui, infatti, che si sviluppò la “Regola” di San Benedetto, ed è qui che è nata una delle scholae più antiche dell’arte medica e chirurgica a livello europeo. La risorsa principale della valle rimane l’agricoltura, di cui lo stesso Benedetto fu maestro: vi si coltivano la lenticchia, il farro ed altri antichi frumenti. La zona è rinomata per il pregiato tartufo nero, ma è ovviamente la lavorazione del maiale (i “norcini” sono noti in tutto il mondo) l’attività predominante. Grande lo sviluppo, negli ultimi anni, delle aziende agrituristiche.
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Da Norcia, lungo la catena dei Monti Sibillini, si snoda la Valle Castoriana, crogiolo – fin dal V secolo – di profonde esperienze spirituali ed anacoretiche, ma anche scientifiche: è qui, infatti, che si sviluppò la “Regola” di San Benedetto, ed è qui che è nata una delle scholae più antiche dell’arte medica e chirurgica a livello europeo. La risorsa principale della valle rimane l’agricoltura, di cui lo stesso Benedetto fu maestro: vi si coltivano la lenticchia, il farro ed altri antichi frumenti. La zona è rinomata per il pregiato tartufo nero, ma è ovviamente la lavorazione del maiale (i “norcini” sono noti in tutto il mondo) l’attività predominante. Grande lo sviluppo, negli ultimi anni, delle aziende agrituristiche.