In Vino Metricas è il nostro primo lavoro, nove tracce rappresentative della passione e della fotta di questi anni di live come De'Canters. Più che un disco vero e proprio ci piace pensarlo come un biglietto da visita, un saggio di quello che siamo capaci di fare. Per Download e Info: ‪http://www.cronofillers.it Il Della: Immigrato ni' valdarno dalla nascita, ma la calata non tradisce la mia crescita, nel cuore ho sangue apuano, d'alto confino toscano, ma porto dentro il calore come un grappino nostrano. E non lo sai come mi chiamo? Mavvenvia, che se un tu sai il mi' nome, e basta lo domandi alla tu' fia... Chiedi in giro del Della, da Rifredi all'Antella, ma, per favore, non mi nomina' alla tu' sorella. (STRONZO!)Mi dissero, vai in mezzo e fai un po' il bischero, in tiro su' sto palco come i ragazzini al cassero. Cattivo come un tanghero son losco e qua chi osa? Ciò un suono così fresco paio un passero nel bosco a Vallombrosa. Posa l'osso che mi spetta di diritto, scarnificarlo è tutto, soddisfazione doppia del filetto che ho nel piatto. Brunello a fiotto in gozzo, un filo d'olio grezzo, concludo con un rutto e poi so' apposto. Neipposto abbiamo complici, muoviamo i vostri coccigi, siamo come il buon chianti: DOCG, ma oggi BUTTERO, attento aissughero: o indovina questi dove te lo buttano! Rit: Brindisino - lalallalla Brindisino - lalallalla Brindisino - lalallalla lalalallalallalla. (X2) En: Io, fiorentino d'adozione, con la "C" che manca per effetto d'i' dialetto nella mi' regione. Manca come i' vinello n'i boccione, per effetto che, in effetti, tu sei i' più coglione. Battendo sopra i quarti come le baldracche di'restone, ci si mette l'arte n'i tirarvi 'ste du' lacche in sto pezzone, e so parole messe in fila che vi danno sintassi in prole, più la rima. Un si scherza miha, e tullo sai che so' fino, ed ogni volta che si rappa vi si chiappa e si riscalda come grappa casareccia mentre vu cantahe "brindisino!!"... L'è macello, l'è casino! Co'i rap unn'arrivo a fammici i' bottino: pasteggio co'i fegatello su'i crostino, discendo dallo stornello d'i contadino: primo l'è i'fatto che piu lo fo' e piu m'affino. oh! Vu scocciahe. scarpe slacciahe, braghe calahe, mica cazzahe! Quanti vu siete?? Un v'ho sentiho bene, quanti vu siete?? Oh, un vu bastahe!! Rit. Snooze: Oh come tu sei bello? Rappresento per i fiaschi di vinello, Gallo Nero tatuato sul petto Guardo i monti di rimpetto tra Firenze ed Arezzo, con le punte dei baggy inzaccherate di sterro. Signorine schifate dal gradimento di serenate stonate per effetto de'i Novello E se l'è dura in citta, n'i borgo medievale mica l'è meglio: voi fighe di legno? Noi vergini di ferro. Il mio stilo genuino non mente: se il destino è tra le linee della vita sulle mani della gente, la mia vita è tra le linee delle viti nel mio ambiente, e se l'accento si sente "SU LE MANI PER FIRENZE!". Scaldo rime sottobanco e mica stinchi di santo, ma stinchi di maiale con patate, per finire con cantucci e vin santo. Qualche urlo ogni tanto, pe' cazzate sparate da ogni tipo più ganzo. E mica ragazzate: noi spingiamo lo slang, invece che "Gonna Start?", la mia citta, urla "S'ha a di' d'anda?" Esporto sonorita, da didihì a didila, Hiphop toscano che fa ancora canta'. Rit. Bridge: Di vino, di Gin Lemon o Tennents Un brindisi a chi ancora si fa il culo a firenze Un brindisi a chi spinge da un bel po' e non si pente un brindisi per chi ci gonfia queste frequenze. Per chi se c'è una jam è sempre presente per chi non s'è mai arreso ed ancora non si arrende per chi fa le serate anche se non c'è mai gente tirate su i boccali per chi ancora ci sente Rit. Scratch di Dj S-One