Con "Maiali" Dedalus inaugurò verso la fine del '16 le serate di improvvisazione musical-poetica divenute poi celebr(al)i. Dedalus: musica improvvisata. Daffy: qualche manata sulla tastiera, ed una appassionata libera interpretazione di uno dei passaggi più noti de "I quindici". I critici sono tutti concordi sul fatto che Dedalus non abbia mai inteso offendere i maiali, che stimava ed apprezzava, in quanto esseri sensibili e spesso più affettuosi degli umani.