L'ENERGIA EOLICA si ottiene sfruttando l'energia cinetica delle correnti d'aria. Inizialmente l'energia del vento veniva sfruttata per azionare impianti meccanici come mulini a vento per macinare il frumento. Lo stesso Leonardo Da Vinci nel 1503 contribuì all'evoluzione di queste macchine, progettando mulini a vento Per migliaia di anni, barche a vela e velieri hanno utilizzato l'energia eolica mentre gli architetti hanno usato la ventilazione naturale negli edifici fin dai tempi antichi. L'uso del vento per fornire energia meccanica è iniziato un po' più avanti nella storia. La ruota a vento progettata dall'ingegnere greco ERONE di Alessandria nel 1° secolo è il primo esempio noto di utilizzo dell'energia eolica per alimentare una macchina. I primi mulini a vento furono in uso in Iran almeno dal 9° secolo e forse già dal 7° secolo. L'impiego di mulini a vento si diffuse subito dopo in tutto il Medio Oriente e nell'Asia centrale e più tardi anche in Cina e in India. Si ha notizia che, a partire dal 1000, i mulini a vento furono utilizzati, sia in Cina che in Sicilia per pompare acqua di mare per estrarre il sale. A partire dal 1180 furono ampiamente utilizzati in Europa nord-occidentale per macinare la farina, mentre le pompe a vento furono utilizzate per drenare i terreni per favorire l'agricoltura e per l'edilizia. L'energia eolica, attualmente contribuisce nel fornire elettricità a singole case o a grandi città. La conversione dell'energia del vento avviene tramite gli aerogeneratori che producono energia elettrica. Come funziona una torre eolica? Per catturare il vento e produrre elettricità i nuovi aerogeneratori hanno torri alte come grattacieli e pale che in ampiezza abbracciano uno stadio olimpico. Esistono due principali tipologie di generatori eolici: ad asse orizzontale e ad asse verticale. Ci sono poi quelli a "pale mobili", e a doppia elica. Un generatore ad asse orizzontale ha l'aspetto di una torre alta, fino a 100 metri, di acciaio. Alla sommità di questa struttura vi è un contenitore contenente un generatore elettrico. Questo viene attivato da un rotore con lunghe pale. La potenza che viene generata si aggira intorno ai 3 MegaWatt. Se si supera una certa velocità, è previsto il blocco del sistema, in modo da tutelare la sicurezza. Un generatore ad asse verticale è una struttura abbastanza stabile, in grado di resistere anche a fortissime raffiche di vento, oltre al fatto che essendo molto versatile può essere sfruttata anche per uso domestico. Mini eolico Quando si parla di "minieolico" si fa riferimento ad impianti di modeste dimensioni, ad uso casalingo, che possono essere installati in spiagge, parchi, ville o piccoli villaggi. L'eolico "off-shore" comprende tutti gli impianti che vengono installati sulle coste di laghi o mari. In queste zone ci sono maggiori correnti, e sono più esposte al vento. La Puglia, è una regione in cui troviamo un alto numero di impianti eolici Sono 1.378,8 i megawatt prodotti da impianti eolici, di grandi e piccole dimensioni, distribuiti su 74 comuni pugliesi. Al primo posto c'é il comune di Troia con 181,9 megawatt di potenza installata, seguito da Sant'Agata di Puglia con 164,4 megawatt e da Minervino Murge (Barletta Andria Trani) con 116,4 megawatt. Il nuovo impianto eolico di LATERZA (Taranto), con una potenza di 10 MW, produrrà, a regime, più di 21 milioni di kWh all'anno sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 15.000 persone. L'energia "pulita" prodotta dalle turbine, eviterà ogni anno l'emissione in atmosfera di oltre 10 mila tonnellate di CO2, con un risparmio di quasi 38.000 tonnellate equivalenti petrolio. Tra i sistemi più diffusi spicca il MINI-EOLICO, vale a dire impianti con potenza fino a 200 kilowatt. A guidare la classifica dei 41 comuni del mini-eolico è Rignano Garganico con 700 kilowatt installati. E' quanto riportato nel rapporto 'Comuni rinnovabili Puglia' realizzato da Legambiente.