Giornata molto particolare per Agroworld oggi, la si potrebbe definire come un tuffo nel passato per riprendere mezzi che sono entrati di diritto nella storia delle macchine agricole. Chi infatti non conosce il glorioso Fiat 180-90?? Credo che la risposta sia scontata. Ci troviamo a Sergnano, comune in provincia di Cremona situato a metà strada tra le più noti “paesi” di Caravaggio (BG) e Crema (CR). Soggetto delle riprese, come avrete capito, il trattore storico di Fiat, il 180-90. Potevamo però accontentarci di uno solo?? Ovviamente no, infatti sono ben due i 180-90 e sono anche gemellati sul posteriore per ridurre il possibile compattamento del suolo. Entrambi i trattori sono accoppiati a erpici rotanti Maschio, nello specifico trattasi di due Aquila Rapido 5000. Il trattore Fiat 180-90 venne lanciato sul mercato nel lontano 1984. Senza dubbio fu il modello di maggior successo per Fiat. Si trattava, di una macchina dalla forma accattivante, aggressiva e per i tempi potente. Il suo motore Fiat-OM 8365.25 a 6 cilindri turbo da 8.102 centimetri cubi di cilindrata era conosciuto da tutti per affidabilità e generosità. Questo motore veniva tarato in fabbrica a 180 cavalli a 2.200 giri. Aveva però la particolarità di poter essere facilmente potenziato raggiungendo così potenze che andavano ben oltre i 200 cavalli. Rispetto alle macchine presenti sul mercato oggi era anche parsimonioso nei consumi, test ufficiali attestavano un consumo di 32 kg di gasolio per ora alla potenza massima, e di 23 a coppia massima. Al momento del lancio erano disponibili due trasmissioni meccaniche a marce e gamme sincronizzate: una 24+8 con superriduttore, con velocità comprese tra 0,2 e 31 km/h, oppure una 16+16 con inversore al posto del superriduttore e velocità comprese tra 2,2 e31 km/h. Dovendosi però confrontare con concorrenti che in questa fascia di potenza offrivano già cambi idraulici powershift molto più moderni anche se meno efficaci, due anni dopo il lancio, nel 1986, Fiatagri rese disponibile a richiesta anche il cambio powershift, il sollevatore elettronico e la presa di forza con sollevatore anteriore. Il powershift consentiva di inserire le quattro marce di ogni gamma sotto carico, in movimento, senza l’uso della frizione, e di adattare istantaneamente il trattore alle variazioni di sforzo di trazione, con vantaggi in teoria anche per l’affidabilità del cambio e per il comfort di guida. Affidabilità del cambio che poi in realtà non si manifestò, infatti ancora oggi il 180-90 è una macchina che ha mantenuto mercato anche se solamente con il classico cambio meccanico. I due 180-90 del video infatti sono dotati del tradizionale cambio meccanico. Come si diceva, i due Fiat sono stati abbinati a due erpici rotanti Maschio Aquila Rapido 5000. Aquila Rapido 5000 che si sviluppa su una larghezza di lavoro pari a 500 cm, l’ingombro totale è invece di 512 cm. Richiede una potenza compresa tra 118 e 222 kW (160-300 CV), è composto da 40 utensili (denominati così da Maschio) e può raggiungere una profondità di lavoro massima di 28 cm (con coltelli nuovi). Il suo peso, fornito dalla casa costruttrice senza specificare però il tipo di rullo consolidatore è pari a 2950 kg. I modelli nel video sono equipaggiati con rulli a spirale. Per chi non lo sapesse il termine Rapido indica la possibilità di sgancio rapido e sicuro dei coltelli, essi non sono imbullonati ma vengono sganciati in modo veloce e pratico con un particolare utensile. Per la disponibilità e la collaborazione un doveroso ringraziamento all’Azienda Agricola Toninelli di Dello (BS). Il team di Agroworld augurando una buona visione invita tutti a seguire il proprio canale perché sono in arrivo piacevoli sorprese.