Il Consigliere comunale di Forio nei giorni scorsi si era recato nella villa dell'illustre regista ABBATTIMENTO DEI LECCI NEL PARCO DELLA VILLA "LA COLOMBAIA"DI LUCHINO VISCONTI: DOMENICO SAVIO SEGNALA TUTTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E ALLA SOPRINTENDENZA PER I BENI AMBIENTALI L' esposto, dettagliato e correlato di eloquenti fotografie, è stato inviato agli amministratori comunali di Forio e per conoscenza ai rappresentanti delle Istituzioni provinciali e regionali e alla Magistratura. Sull'abbattimento dei lecci avvenuto negli ultimi tempi, Domenico Savio oltre a porre una serie di precise domande al Primo cittadino, al Presidente del Civico consesso e al Responsabile del 5° Settore del Comune di Forio, chiede tra l'altro, come già fatto ufficialmente nei mesi scorsi, l'indizione di una seduta del Consiglio comunale specifica su "La Colombaia". L'augurio, naturalmente, è che si faccia piena luce su quanto accaduto. di Gennaro Savio Domenico Savio, Consigliere comunale di opposizione a Forio, qualche giorno fa si era recato nel Bosco di Zaro accompagnato da alcuni suoi collaboratori e con al seguito le telecamere di PCIML-TV per verificare di persona l'avvenuto abbattimento di lecci all'interno del parco della Villa "La Colombaia" di Luchino Visconti. E in queste ore ha presentato in merito un dettagliato esposto al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e al Responsabile del 5° Settore del Comune di Forio e inviato per conoscenza al Prefetto di Napoli, ai Presidenti di Regione e Provincia, alla Forestale, alla Procura della Repubblica e alla Soprintendenza per i Beni Ambientali di Napoli in cui chiede che venga fatta piena luce su quanto avvenuto all'interno dell'inestimabile polmone di verde foriano. RILEVATO che nei mesi scorsi all'interno del bosco de La Colombaia sarebbe stato tagliato un numero considerevole di lecci e che il 24 dicembre 2013 sopra il tronco tagliato di un leccio a ridosso dell'edificio sono stati notati dei rami con foglie fresche di leccio; VISTO lo stato di abbandono in cui versa il parco de La Colombaia, col sottobosco non curato; CONSIDERATO che la Villa La Colombaia e l'attiguo parco, di proprietà comunale concessi in comodato d'uso alla omonima Fondazione, sono sottoposti a vincolo paesaggistico e che, pertanto, ogni intervento dovrebbe essere autorizzato pure dalla Soprintendenza ai beni ambientali di Napoli; RITENUTA grave la non sufficiente cura e salvaguardia di quel patrimonio pubblico, acquistato coi soldi della collettività, le cui responsabilità politiche ricadono tutte sulle varie amministrazioni comunali e i loro sindaci nella veste di presidenti della Fondazione e sui consigli direttivi che ne hanno gestito l'attività; AUSPICATO che la Magistratura apra presto un'inchiesta sulla triste storia di questa Fondazione, che nel tempo ha visto assunzioni di natura politica, allegro utilizzo dei soldi pubblici, pignoramenti e altro, CHIEDE AL SINDACO DI FORIO E PRESIDENTE PRO TEMPORE DELLA FONDAZIONE DE LA COLOMBAIA DI LUCHINO VISCONTI DI SAPERE: 1. Negli ultimi tempi nel parco de La Colombaia quanti lecci sono stati tagliati, quanti sono stati potati e quanti curati 3. Quali sono stati i criteri di valutazione botanica per procedere al taglio, alla potatura e alla cura dei lecci e tale valutazione da quale esperto è stata fatta? 4. Perché neppure il Comune, dopo le necessarie verifiche dello stato di salute e di stabilità, ha provveduto a stabilire per specie arborea il numero esatto delle piante da tagliare, curare e potare? 5. Sui due lecci posti a ridosso degli edifici prima di essere tagliati sono stati fatti i rilievi di stabilità per verificarne il grado di pericolosità oltre alla possibilità di eliminare le radici che insediavano i fabbricati e ciò allo scopo di evitarne il taglio? 6. Perché il Comune non ha richiesto il parere della Soprintendenza per procedere all'abbattimento dei lecci? 7. Il Comune intende costituirsi contro eventuali danni arrecati da chicchessia al patrimonio arboreo del bosco de La Colombaia oppure no? 9. Perché, come richiesto dal sottoscritto, non convoca ancora un Consiglio comunale urgente per decidere il futuro di questo bene collettivo nell'interesse culturale, artistico e dello sviluppo economico e sociale del nostro paese? 10.Se ritiene opportuno provvedere per un censimento immediato dell'intero patrimonio arboreo esistente nel parco de La Colombaia indicandolo con una numerazione progressiva unica e descrivendone la specie di appartenenza, lo stato di salute e l'età. Il sottoscritto resta in attesa di un cortese e sollecito riscontro". Sin qui l'esposto presentato da Domenico Savio e che potrebbe portare ad importanti sviluppi. L'augurio, naturalmente, è che si faccia piena luce su quanto accaduto.