Agricoltura, Expo, Martina: piccoli produttori al centro della Carta di Milano
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Milano, (askanews) - Da adesso in poi, dai prossimi giorni, inizia la grande opera di sottoscrizione della Carta di Milano, tradotta in 19 lingue e potenzialmente leggibile per tre miliardi e mezzo di persone: lo ha detto il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, a margine della presentazione della Carta a Milano nellAula magna dell'Università Statale. "E' un grande atto di cittadinanza globale che mette al centro l'Italia e si rivelerà straordinario strumento di confronto e dialogo sui temi di Expo" ha detto il ministro.
I piccoli produttori sono al centro del documento, lascito di Expo, ha spiegato Martina. "Un punto fondamentale è la difesa del reddito di agricoltori, allevatori e pescatori, non è un fatto banale in una Carta di questa valenza, se si legge bene si capisce anhe la profondità e atrenzione che abbiamo riservato alle produzioni locali".
Per rendere la Carta di Milano applicabile, la soluzione per Martina è "lavorarci fino in fondo, scommettendo sulla sua condivisione larga, facendola sottoscrivere a più persone possibile. "Più persone lo faranno, più forte sarà la Carta stessa e i contenuti. Essendo coerenti con gli impegni che sono descritti: faccio un esempio, se diciamo che la tutela del suolo agricolo è fondamentale e ci riferiamo al nostro Paese, io non posso non rilanciare l'obiettivo che l'Italia nel 2015 si doti di una nuova legge sulla tutela del suolo agricolo" ha concluso il ministro.
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Milano, (askanews) - Da adesso in poi, dai prossimi giorni, inizia la grande opera di sottoscrizione della Carta di Milano, tradotta in 19 lingue e potenzialmente leggibile per tre miliardi e mezzo di persone: lo ha detto il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, a margine della presentazione della Carta a Milano nellAula magna dell'Università Statale. "E' un grande atto di cittadinanza globale che mette al centro l'Italia e si rivelerà straordinario strumento di confronto e dialogo sui temi di Expo" ha detto il ministro. I piccoli produttori sono al centro del documento, lascito di Expo, ha spiegato Martina. "Un punto fondamentale è la difesa del reddito di agricoltori, allevatori e pescatori, non è un fatto banale in una Carta di questa valenza, se si legge bene si capisce anhe la profondità e atrenzione che abbiamo riservato alle produzioni locali". Per rendere la Carta di Milano applicabile, la soluzione per Martina è "lavorarci fino in fondo, scommettendo sulla sua condivisione larga, facendola sottoscrivere a più persone possibile. "Più persone lo faranno, più forte sarà la Carta stessa e i contenuti. Essendo coerenti con gli impegni che sono descritti: faccio un esempio, se diciamo che la tutela del suolo agricolo è fondamentale e ci riferiamo al nostro Paese, io non posso non rilanciare l'obiettivo che l'Italia nel 2015 si doti di una nuova legge sulla tutela del suolo agricolo" ha concluso il ministro.