Agricoltura, FCRM140201 PA PE GB RB 1a Lettura 2Sam 12,1 7 10 17 S MESSA 1 Febbraio 2014 P Antonio Mariggiò P Eug
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Prima lettura S. MESSA 1 Febbraio 2014
2Sam 12,1-7.10-17
Ho peccato contro il Signore.
Dal secondo libro di Samuèle
In quei giorni, il Signore mandò il profeta Natan a Davide,
e Natan andò da lui e gli disse:
«Due uomini erano nella stessa città, uno ricco e l'altro povero.
Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero,
mentre il povero non aveva nulla,
se non una sola pecorella piccina, che egli aveva comprato.
Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli,
mangiando del suo pane,
bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno.
Era per lui come una figlia.
Un viandante arrivò dall'uomo ricco e questi,
evitando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso
quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui,
prese la pecorella di quell'uomo povero
e la servì all'uomo che era venuto da lui».
Davide si adirò contro quell'uomo e disse a Natan:
«Per la vita del Signore, chi ha fatto questo è degno di morte.
Pagherà quattro volte il valore della pecora,
per aver fatto una tal cosa e non averla evitata».
Allora Natan disse a Davide:
«Tu sei quell'uomo!
Così dice il Signore, Dio d'Israele:
"La spada non si allontanerà mai dalla tua casa,
poiché tu mi hai disprezzato
e hai preso in moglie la moglie di Urìa l'Ittita".
Così dice il Signore:
"Ecco, io sto per suscitare contro di te il male dalla tua stessa casa;
prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro,
che giacerà con loro alla luce di questo sole.
Poiché tu l'hai fatto in segreto,
ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole"».
Allora Davide disse a Natan:
«Ho peccato contro il Signore!».
Natan rispose a Davide
«Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai.
Tuttavia, poiché con quest'azione tu hai insultato il Signore,
il figlio che ti è nato dovrà morire».
Natan tornò a casa.
Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Urìa aveva partorito a Davide
e il bambino si ammalò gravemente.
Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino,
si mise a digiunare e, quando rientrava per passare la notte, dormiva per terra.
Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui
perché si alzasse da terra,
ma egli non volle e non prese cibo con loro.
Parola di Dio
Commento
Prima lettura S. MESSA 1 Febbraio 2014 2Sam 12,1-7.10-17 Ho peccato contro il Signore. Dal secondo libro di Samuèle In quei giorni, il Signore mandò il profeta Natan a Davide, e Natan andò da lui e gli disse: «Due uomini erano nella stessa città, uno ricco e l'altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero, mentre il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina, che egli aveva comprato. Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli, mangiando del suo pane, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Era per lui come una figlia. Un viandante arrivò dall'uomo ricco e questi, evitando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui, prese la pecorella di quell'uomo povero e la servì all'uomo che era venuto da lui». Davide si adirò contro quell'uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore, chi ha fatto questo è degno di morte. Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non averla evitata». Allora Natan disse a Davide: «Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: "La spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l'Ittita". Così dice il Signore: "Ecco, io sto per suscitare contro di te il male dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che giacerà con loro alla luce di questo sole. Poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole"». Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Tuttavia, poiché con quest'azione tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa. Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Urìa aveva partorito a Davide e il bambino si ammalò gravemente. Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino, si mise a digiunare e, quando rientrava per passare la notte, dormiva per terra. Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra, ma egli non volle e non prese cibo con loro. Parola di Dio