Video di presentazione della Fiat Panda 4x4. Grazie al contributo delle Steyr-Puch, gia conosciuta in casa Fiat per le Fiat 500 con motore boxer, venne sviluppato un sitema 4x4 (codice di progetto 153), venne lanciata nel giugno del 1983, utilizzava il motore di 965 cc e 48 Cv derivato da quello presente nella Autobianchi A112 Elite. Fu la prima vettura con motore trasversale a presentare un sistema 4wd, tramite una leva posta accanto al freno a mano, che di fatto azionava la trasmissione su le ruote posteriori, il cambio era simile alla versione a 5 marce, ma grazie ad un rapporto al ponte più corto, diventava un 4 marce con una prima ridotta, di fatto si partiva con la seconda mentre la quinta marcia aveva lo stesso rapporto della quarta nelle Panda normali, grazie comunque a questa prima ridotta la Fiat Panda permetteva di affrontare anche del fuoristrada leggermente più duro del classico sterrato, grazie anche alla sua leggerezza. Esternamente la Panda 4x4 si riconosce per i massicci paraurti laterali neri, la maggior altezza da terra, i pneumatici tassellati. La mascherina è la stessa della Super. All'interno troviamo la stessa plancia della Super e sedili non imbottiti rivestiti in finta pelle (a richiesta in tessuto). Una curiosità: i colori disponibili sono solo due, verde militare e grigio metallizzato (quest'ultimo a richiesta con sovrapprezzo). La Steyr-Puch produceva l'intero sistema di trazione integrale (frizione, scatola del cambio, l'albero motore a tre parti, l'assale posteriore con differenziale incluso e i freni) ed il tutto veniva assemblato sulla scocca (rinforzata rispetto al modello normale) nello stabilimento siciliano di Termini Imerese. Con un peso di 740 kg l'auto completava il chilometro da fermo in 38.8 sec, ed aveva una velocità massima di 135 km/h. La versione 4x4 fu molto apprezzata, per tutti coloro che avevano necessità di una vettura economica ma dalle grandi doti di trazione, dove fuoristrada più blasonati spesso si piantavano.