Agricoltura, Fioritura ortensie
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Questa è la fioritura delle mie ortensie Giugno 2016l
Le ortensie sono piante generose, forti ed estremamente adattabili. Amano l'ombra, ma crescono bene anche al sole, vivono quasi in ogni tipo di terreno e le uniche due condizioni inderogabili per la loro coltivazione sono un regolare apporto d'acqua ed un buon drenaggio. Una terra grassa e ricca è preferibile ad una sabbiosa e povera di humus, che potrà comunque andar bene con l'aggiunta di un composto di foglie, scorza tritata e letame. I materiali che consentono alle ortensie di crescere e prosperare sono quindi estremamente reperibili: torba acida, scorza tritata o addirittura la potatura dei cespugli e rami sottili degli alberi ridotta in piccoli pezzi. Non temono i rigori dell'inverno e generalmente resistono bene sino ai sei o sette gradi sotto zero, rendendo semplice la coltivazione anche dove il clima invernale è piuttosto rigido. Il discorso sulla potatura è abbastanza semplice. Per quel che riguarda le H.macrophylla, che fioriscono sul legno dell'anno precedente, ci si limiterà ad una ripulitura del secco, alla rimozione dei vecchi fiori ed al taglio degli steli più deboli che avverrà togliendo l'ultima coppia di gemme. L'opinione comune è che il vecchio fiore non andrebbe tolto sino a primavera, perché si pensa che esso protegga il nuovo germoglio; tuttavia le lacecap perdono quasi tutti i loro fiori con il gelo invernale. E' anche buona abitudine, nelle piante di cinque-sei anni di età, togliere circa un terzo dei cacci al livello del suolo così da dare luce anche all'interno e permettere una buona lignificazione e vigoria (di solito si tolgono i cacci più vecchi). Per quel che riguarda H. paniculata e H. arborescens, che fioriscono sul legno dell'anno, si lasceranno due occhi alla base di ogni stelo (febbraio-marzo) ponendo le premesse per una fioritura con paniceli molto grandi. Le rampicanti invece richiedono una limitata potatura, che serve più che altro a contenerne la crescita. Per H. aspera, H. serrata, H. involucrata e H. quercifolia solo potatura di riordino. La potatura non è essenziale per le ortensie: se lasciate crescere allo stato naturale (limitandosi in primavera a togliere i rami e i fiori secchi) avremo grandi ed esuberanti cespugli dalle forme irregolari, con fioritura abbondante e fiori di taglia più piccola. Per quel che riguarda la riproduzione sono, tranne alcune specie più problematiche (H. aspera, H. seemani), ottimamente riproducibili per talea, da effettuarsi da aprile ad ottobre. Da non scartare è anche il sistema della divisione delle radici, facile e sicuro, e per ultimo il metodo della semina (novembre-dicembre) che, pur dando risultati soddisfacenti, non garantisce la purezza della cultivar. Un po' più complesso è il discorso circa la questione del ph, che stabilisce il fattore di acidità del terreno e di conseguenza determina il colore delle infiorescenze, la cui variazione riguarda però soltanto H. macrophylla ed H. serrata.
Commento
-
Magnifiche le tue ortensie, come lo è il video. Inoltre la canzone è una delle mie preferite. Complimenti!
-
Come sempre eccezionale.
-
Stupende Ortensie davvero e magnifico video ! Complimenti Rosa ,ciao dolce notte Annarè
-
che belle le tue ortensie !!
le mie sono fucsia ed è vero, è un fiore bellissimo..... quest'inverno le ho potate e ripiantate ed ora sono cresciute
benissimo....
bellissimo filmato rosa, un besos
-
Belissimo video e stupendi piante con colori meravigliosi!Come sempre + brava delle maestre di video cara mia signora Rosa,bacioni.
-
buongiorno cara Rosa, ma che bella jurnata e sole ... stupende le tue ortensie, anche nel mio giardino sono rigogliose, ma le tue sono più curate, stupendo video con ottimi effetti ... e un pezzettino di Roberto e Mimì, la mia stella del mattino, un abbraccio campano, Pas:))
-
Beautiful! Th-up!
-
Dimenticavo mi piace pure lo slideshow di questo filmato, suppongo che lo hai creato sempre con il programma Proshow di cui sei molto esperta e brava. Io ora ho installato da poco ProShow Gold, ho perso tutti i tuoi utili tutorials del proshow precedente, ma spero di ricominciare a usare questo programma e a cercare i tuoi tutorials sul sito web. Saluti
-
Veramente bellissime queste ortensie, certo che questi fiori creano una bella cornice colorata nei giardini. Complimenti Rosa e penso anche che significhi molto saperle trattare bene. Un abbraccio.
-
Che meraviglia Rosa! Sono davvero stupende, ciao! Un abbraccio :)
-
Ciao Rosa, le tue ortensie ci annunciano l'estate e le vacanze.
Buona estate!
-
✿ღღ✿ ✿ღღ✿Beautiful video! ✿ღღ✿ ✿ღღ✿
Questa è la fioritura delle mie ortensie Giugno 2016l Le ortensie sono piante generose, forti ed estremamente adattabili. Amano l'ombra, ma crescono bene anche al sole, vivono quasi in ogni tipo di terreno e le uniche due condizioni inderogabili per la loro coltivazione sono un regolare apporto d'acqua ed un buon drenaggio. Una terra grassa e ricca è preferibile ad una sabbiosa e povera di humus, che potrà comunque andar bene con l'aggiunta di un composto di foglie, scorza tritata e letame. I materiali che consentono alle ortensie di crescere e prosperare sono quindi estremamente reperibili: torba acida, scorza tritata o addirittura la potatura dei cespugli e rami sottili degli alberi ridotta in piccoli pezzi. Non temono i rigori dell'inverno e generalmente resistono bene sino ai sei o sette gradi sotto zero, rendendo semplice la coltivazione anche dove il clima invernale è piuttosto rigido. Il discorso sulla potatura è abbastanza semplice. Per quel che riguarda le H.macrophylla, che fioriscono sul legno dell'anno precedente, ci si limiterà ad una ripulitura del secco, alla rimozione dei vecchi fiori ed al taglio degli steli più deboli che avverrà togliendo l'ultima coppia di gemme. L'opinione comune è che il vecchio fiore non andrebbe tolto sino a primavera, perché si pensa che esso protegga il nuovo germoglio; tuttavia le lacecap perdono quasi tutti i loro fiori con il gelo invernale. E' anche buona abitudine, nelle piante di cinque-sei anni di età, togliere circa un terzo dei cacci al livello del suolo così da dare luce anche all'interno e permettere una buona lignificazione e vigoria (di solito si tolgono i cacci più vecchi). Per quel che riguarda H. paniculata e H. arborescens, che fioriscono sul legno dell'anno, si lasceranno due occhi alla base di ogni stelo (febbraio-marzo) ponendo le premesse per una fioritura con paniceli molto grandi. Le rampicanti invece richiedono una limitata potatura, che serve più che altro a contenerne la crescita. Per H. aspera, H. serrata, H. involucrata e H. quercifolia solo potatura di riordino. La potatura non è essenziale per le ortensie: se lasciate crescere allo stato naturale (limitandosi in primavera a togliere i rami e i fiori secchi) avremo grandi ed esuberanti cespugli dalle forme irregolari, con fioritura abbondante e fiori di taglia più piccola. Per quel che riguarda la riproduzione sono, tranne alcune specie più problematiche (H. aspera, H. seemani), ottimamente riproducibili per talea, da effettuarsi da aprile ad ottobre. Da non scartare è anche il sistema della divisione delle radici, facile e sicuro, e per ultimo il metodo della semina (novembre-dicembre) che, pur dando risultati soddisfacenti, non garantisce la purezza della cultivar. Un po' più complesso è il discorso circa la questione del ph, che stabilisce il fattore di acidità del terreno e di conseguenza determina il colore delle infiorescenze, la cui variazione riguarda però soltanto H. macrophylla ed H. serrata.
Commento
le mie sono fucsia ed è vero, è un fiore bellissimo..... quest'inverno le ho potate e ripiantate ed ora sono cresciute
benissimo....
bellissimo filmato rosa, un besos
Buona estate!