Agricoltura, Flea on the honey ( Mother Mary )
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Flea on the honey ( Mother Mary )
Commento
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Bellissimo!!!
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per amore di verita' ,voglio precisare che in questo LP, di indubbio valore , nel contesto del progressive prodotto in Italia, il bassista si chiama Mario Licciardello, a cui non si e' mai riconosciuto nei credits , la sua partecipazione alla realizzazione del disco, tra l'altro ritratto nelle foto di copertina . Spero che qualcuno provveda a rimediare a questo errore, dando il giusto riconoscimento a Mario Licciardello.
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I componenti del gruppo erano nascosti da nomi inglesi, e la casa discografica tentò probabilmente di promuoverli come uno dei tanti gruppi stranieri in cerca di fortuna in Italia. Ci sono comunque dei buoni momenti, come Mother Mary uscita anche su singolo con Louise (my little ship) (una canzone registrata anche da Cyan e Middle of the Road), ma generalmente l'album manca di personalità.
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Il gruppo era siciliano, ma si trasferì a Roma, ed è stato uno dei tanti a partecipare allo storico (e per questo motivo nominato spesso in queste pagine) Festival Pop di Viareggio del 1971, e nello stesso anno pubblicò il primo album per l'etichetta Delta, con brevi canzoni, uno stile influenzato dall'hard rock e totalmente cantato in inglese.
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Antonio Marangolo - Tony (voce, tastiere, flauto, harp)
Carlo Pennisi - Charlie (chitarra, voce)
Elio Volpini - Nigel (basso, chitarra, voce)
Agostino Marangolo - Dustin (batteria, percussioni, voce)
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Uno stesso gruppo che ha realizzato tre album con tre nomi diversi, prima come Flea in the Honey, con i musicisti identificati solo da pseudonimi inglesi, poi come Flea, e infine col nome di Etna.
Flea on the honey ( Mother Mary )
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Bellissimo!!!
per amore di verita' ,voglio precisare che in questo LP, di indubbio valore , nel contesto del progressive prodotto in Italia, il bassista si chiama Mario Licciardello, a cui non si e' mai riconosciuto nei credits , la sua partecipazione alla realizzazione del disco, tra l'altro ritratto nelle foto di copertina . Spero che qualcuno provveda a rimediare a questo errore, dando il giusto riconoscimento a Mario Licciardello.
I componenti del gruppo erano nascosti da nomi inglesi, e la casa discografica tentò probabilmente di promuoverli come uno dei tanti gruppi stranieri in cerca di fortuna in Italia. Ci sono comunque dei buoni momenti, come Mother Mary uscita anche su singolo con Louise (my little ship) (una canzone registrata anche da Cyan e Middle of the Road), ma generalmente l'album manca di personalità.
Il gruppo era siciliano, ma si trasferì a Roma, ed è stato uno dei tanti a partecipare allo storico (e per questo motivo nominato spesso in queste pagine) Festival Pop di Viareggio del 1971, e nello stesso anno pubblicò il primo album per l'etichetta Delta, con brevi canzoni, uno stile influenzato dall'hard rock e totalmente cantato in inglese.
Antonio Marangolo - Tony (voce, tastiere, flauto, harp)
Carlo Pennisi - Charlie (chitarra, voce)
Elio Volpini - Nigel (basso, chitarra, voce)
Agostino Marangolo - Dustin (batteria, percussioni, voce)
Uno stesso gruppo che ha realizzato tre album con tre nomi diversi, prima come Flea in the Honey, con i musicisti identificati solo da pseudonimi inglesi, poi come Flea, e infine col nome di Etna.