Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia ha avviato una serie di interventi tesi a contrastare il fenomeno della fraudolenta distrazione per usi non consentiti del gasolio ad accisa agevolata destinato all'agricoltura. In tale contesto operativo, i finanzieri della Compagnia di San Severo, nel ricostruire contabilmente la movimentazione di prodotti petroliferi commercializzati dal 2011 al 2013 da un deposito dell'Alto Tavoliere, hanno scoperto che i gestori avevano distratto per usi non consentiti - autotrazione e riscaldamento - circa 780 tonnellate di gasolio agevolato destinato all'agricoltura, evadendo, in tal modo, l'accisa quantificata in 415.000 euro. Le successive indagini hanno consentito di sottoporre a sequestro: oltre 31.000 litri di gasolio agevolato per uso agricolo; 2.000 litri di gasolio per autotrazione; oltre una tonnellata di olio lubrificante; nr. 6 cisterne, i cui contatori erano privi dei sigilli metrici; nr. 1 impianto abusivo di distribuzione del carburante, nonché di denunciare alla competente A.G.: 5 persone per i reati di associazione a delinquere e contrabbando di gasolio; 44 soggetti che, per aver fraudolentemente utilizzato il gasolio ad accisa agevolata, rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa pari a dieci volte l'imposta evasa e, comunque, non inferiore a 7.746 euro. Inoltre, gli ulteriori approfondimenti fiscali svolti nei confronti dell'azienda ispezionata hanno consentito di constatare: una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sul reddito e IRAP pari a circa 1,7 milioni di euro; un'evasione ai fini IVA di oltre 400.000 euro. L'attività di contrasto alle frodi in argomento, tuttora in corso, è finalizzata a tutelare non solo i consumatori - spesso ignari della illiceità del prodotto -, ma anche la gran parte degli operatori del settore della distribuzione di carburanti che subiscono tale forma di concorrenza sleale.