(A ricordo dei silenziosi sacrifici che fecero insieme per la Patria, i Muli ed i loro conducenti. A coloro che tanto diedero, senza mai chiedere nulla. Epigrafe del monumento, dedicato ai Muli e Conducenti, in piazza della stazione a Belluno). GLI ULTIMI MULI APPARTENUTI AL GRUPPO LANZO. Cari amici Muli, dopo i tanti silenziosi sacrifici!! per la Patria: come "oggetti", di una azienda fallita, siete stati venduti, all'asta. Con la ristrutturazione dell'Esercito Italiano iniziata nel 1991, che prevede un Esercito ridottissimo anche le Brigate Alpine, Orobica, Tridentina, Cadore vengono sciolte, (la Cadore nel 1997). Nel 1993 la Brigata Cadore mette all'asta gli ultimi Muli in dotazione alle Truppe Alpine. L' alpino De Luca Antonio del gruppo di Cappella Maggiore, della sezione di Vittorio Veneto, partecipò all'asta riuscendo ad acquistarne sette: FINA, GIGIO, GORO, IROSO, LAIO, LEO, LUCIO, evitando che questi "amici" degli alpini finissero al macello. Oggi il loro impiego è quello di tenere vivo il ricordo delle gloriose "Salmerie" dell'Esercito Italiano. La sezione di Vittorio Veneto, al fine di tutelarli in questi ultimi anni di vita, ha costituito nel 2000, con gli alpini che hanno a cuore questi animali, il Reparto Salmerie. Questo Reparto, si prodiga per la loro salvaguardia e per accompagnarli alle manifestazioni alpine. In questo video la partecipazione al Raduno degli Alpini a San Piero a Sieve (FI) il 21 ottobre 2001. Riprese e montaggio video di Gilberto Tedeschi, conducente cl.1°67 - 6° Reggimento Artiglieria da Montagna, 16^ Batteria, Gruppo Lanzo, Brigata Cadore. I MULI Poesia di Tolo Da Re Ve vedo tuti Ameto Rifa Trento Ve vedo tuti Uno drio l'altro Quanto tira la mulattiera. Ancora go nel naso il vostro udor: stàladego, corame, pel sudà. Ancora sento il caldo de quel vostro silenzio così vivo da diventar persona, da diventar parente. Ve vedo tuti: Ardente Nilo Ugessa. Quanto jè vostre Le creature s-cete del monte! la ròcia, la poiana, i mugbi, la sorgente, el can pastor: Ve vedo tuti: Stela Baldo Fior: Serco nei oci vostri panorami strussià da le fadighe. Passo in rivista el vostro duro balin: armi, pagnoche, fien, bidoni, pàia. Ve vedo tuti: Perla Fosco Gaia. In meso a na bufera De vento e neve, o coi musoni arsi che i beva dopo la scarpinada, o a l'alba quando i ve imbastava, o driti in piè a dormir soto la luna. Ve vedo tuti: Bruna Griso Scaltro: col vostro destin su la gropa, in marcia uno drio l'altro.