Agricoltura, "Hanno rubato tutti i Pancesare" di Roberto Raisi per Minerva Edizioni - I Gialli di Molinella
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Caro Lettore,
eccomi qui con il mio terzo giallo umoristico. Chi ha letto i
primi due titoli nella collana, Il collezionista di orologi e Il coriandolo
della Quaderna, conosce già i meccanismi del mio
metodo custom made, cioè su misura, che ha lo scopo di
soddisfare l'esigenza -- che hanno molti lettori -- di dare un
volto ai personaggi del romanzo, ma non un volto qualunque,
bensì la precisa connotazione fisionomica che l'autore
stesso intendeva dare. In tal modo, i personaggi di fantasia
prendono vita e si intrecciano con quelli veri, in un mix che
ritengo -- forse immodestamente -- unico nel suo genere.
Contestualmente, desideravo anche "giocare" con i volti,
con le espressioni, con le persone. Sì, giocare, per creare
un meccanismo con cui un intero paese potesse divertirsi
coralmente, sdrammatizzando così anche la difficile realtà
socio-economica che tutti noi stiamo vivendo.
A dire il vero, a Molinella è facile sdrammatizzare, basta entrare
nella bottega del barbiere Enrico, detta Monte Citorio,
per trovarsi catapultati, quasi per miracolo, in una realtà
totalmente ludica e festosa. Monte Citorio è lo sfondo ideale
di tutte le mie storie, è un universo piccolo e allo stesso
tempo grande, connotato di cultura padana, in cui la burla,
lo scherzo, il divertimento assumono un valore assoluto e
quasi magico.
È il mondo degli eterni ragazzi, di uomini adulti che vogliono
vivere con la stessa felicità che, nel cuore, hanno i fanciulli.
Spero che questa mia rutilante storia di omicidi, rapine, tradimenti
e fantasmi ti piaccia, caro Lettore e, nell'augurarti
«Buona lettura!» ti saluto con un auspicio, quello di vederci
presto, molto presto con il mio prossimo romanzo, che sarà
il più bello, perché è quello che deve ancora nascere.
Roberto Raisi
Prefazione "Hanno rubato tutti i Pancesare"
Dalla carambolesca rapina in una delle gioiellerie più prestigiose di Bologna prende il via una serie di vicende e circostanze che da Molinella, porteranno il commissario Passerini a risolvere un caso davvero difficile e inquietante.
Dovrà capire perché il cadavere di un ricchissimo avvocato viene trovato in una rotoballa di erba per mucche. Dovrà anche risolvere un vero rompicapo: la sparizione di tutte le confezioni di Pancesare, un dolce tipico di Molinella, pronte per le festività natalizie.
Chi può aver rubato il Pancesare e perché? Le indagini sono molto complesse e portano il nostro commissario addirittura in Inghilterra! Anche questa volta, non mancherà l'aiuto dell'amico Santo Merendino mentre, sullo sfondo, si avvicenderanno gli scherzi e le burle dei frequentatori della bottega del barbiere Enrico, detta Monte Citorio, allegri per vocazione.
Anche questo libro è stato scritto con l'esclusivo sistema custom made, cioè "su misura". Uomini e donne veri, reali, autentici hanno prestato i volti a personaggi immaginari.
www.robertoraisi.com
Commento
Caro Lettore, eccomi qui con il mio terzo giallo umoristico. Chi ha letto i primi due titoli nella collana, Il collezionista di orologi e Il coriandolo della Quaderna, conosce già i meccanismi del mio metodo custom made, cioè su misura, che ha lo scopo di soddisfare l'esigenza -- che hanno molti lettori -- di dare un volto ai personaggi del romanzo, ma non un volto qualunque, bensì la precisa connotazione fisionomica che l'autore stesso intendeva dare. In tal modo, i personaggi di fantasia prendono vita e si intrecciano con quelli veri, in un mix che ritengo -- forse immodestamente -- unico nel suo genere. Contestualmente, desideravo anche "giocare" con i volti, con le espressioni, con le persone. Sì, giocare, per creare un meccanismo con cui un intero paese potesse divertirsi coralmente, sdrammatizzando così anche la difficile realtà socio-economica che tutti noi stiamo vivendo. A dire il vero, a Molinella è facile sdrammatizzare, basta entrare nella bottega del barbiere Enrico, detta Monte Citorio, per trovarsi catapultati, quasi per miracolo, in una realtà totalmente ludica e festosa. Monte Citorio è lo sfondo ideale di tutte le mie storie, è un universo piccolo e allo stesso tempo grande, connotato di cultura padana, in cui la burla, lo scherzo, il divertimento assumono un valore assoluto e quasi magico. È il mondo degli eterni ragazzi, di uomini adulti che vogliono vivere con la stessa felicità che, nel cuore, hanno i fanciulli. Spero che questa mia rutilante storia di omicidi, rapine, tradimenti e fantasmi ti piaccia, caro Lettore e, nell'augurarti «Buona lettura!» ti saluto con un auspicio, quello di vederci presto, molto presto con il mio prossimo romanzo, che sarà il più bello, perché è quello che deve ancora nascere. Roberto Raisi Prefazione "Hanno rubato tutti i Pancesare" Dalla carambolesca rapina in una delle gioiellerie più prestigiose di Bologna prende il via una serie di vicende e circostanze che da Molinella, porteranno il commissario Passerini a risolvere un caso davvero difficile e inquietante. Dovrà capire perché il cadavere di un ricchissimo avvocato viene trovato in una rotoballa di erba per mucche. Dovrà anche risolvere un vero rompicapo: la sparizione di tutte le confezioni di Pancesare, un dolce tipico di Molinella, pronte per le festività natalizie. Chi può aver rubato il Pancesare e perché? Le indagini sono molto complesse e portano il nostro commissario addirittura in Inghilterra! Anche questa volta, non mancherà l'aiuto dell'amico Santo Merendino mentre, sullo sfondo, si avvicenderanno gli scherzi e le burle dei frequentatori della bottega del barbiere Enrico, detta Monte Citorio, allegri per vocazione. Anche questo libro è stato scritto con l'esclusivo sistema custom made, cioè "su misura". Uomini e donne veri, reali, autentici hanno prestato i volti a personaggi immaginari. www.robertoraisi.com