Grande interesse e curiosità ha destato negli ambienti agricoli e non il campionato regionale di potatura dell'olivo a "vaso policonico" che ha visto la partecipazione di 24 potatori siciliani. L'iniziativa che si inserisce tra le azioni che l'Assessorato delle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia ersegue per innovare le tecniche colturali dell'olivicoltura da olio, è stata promossa dalla Unità Operativa Specializzata in Olivicoltura e colture mediterranee di Sciacca del Dipartimento Interventi Infrastrutturali in collaborazione con il Dipartimento Demetra dell'Università Degli Studi Di Palermo. Il primo concorso regionale di potatura dell'olivo a "vaso policonico" si è tenuto a Vicari, nell'entroterra palermitano, e precisamente in un oliveto sperimentale dell'Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia. Qui, di buon ora, oltre ai partecipanti sono arrivati tecnici ed esperti in olivicoltura da tutta l'Isola in quanto il concorso è stato preceduto da un interessante mini corso di potatura. L'olio extravergine, prezioso frutto della terra e del costante lavoro dell'uomo, è un elemento portante dell'economia agricola siciliana. Da qui la necessità di aumentare le rese per ettaro senza nulla togliere alla qualità spinge gli olivicoltori a ridurre al minimo le spese di produzione e far uso delle nuove tecniche di coltivazione che meglio si sposano con la meccanizzazione degli oliveti. I tecnici dell'Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia da tempo formano le nuove generazioni di olivicoltori indirizzandoli verso la meccanizzazione con l'obiettivo prioritario di far incrementare il reddito dell'impresa olivicola. Al momento l'unica strada percorribile per aumentare le rese per ettaro senza intaccare la qualità delle produzioni, riducendo notevolmente i costi di produzione, è quella della meccanizzazione dell'oliveto durante tutte le fasi produttive, raccolta e potatura compresa, ricorrendo a forme di allevamento più adatte. Gli impianti moderni su cui viene praticata la potatura a "vaso policonico" consentono: un migliore equilibrio vegeto-produttivo della pianta, la riduzione dell'alternanza produttiva, la riduzione dei tempi di esecuzione della potatura, l'eliminazione o la riduzione degli interventi estivi e una maggiore efficienza delle macchine scuotitrici utilizzate per la raccolta. La competizione, rivolta agli olivicoltori, ai tecnici, agli operatori dl settore ma anche agli appassionati sensibili alla cura e alla salvaguardia del patrimonio olivicolo siciliano si è chiusa con l'assegnazione degli attestati, in base alla valutazione espressa dalla Giuria, di partecipazione o di idoneità. Inoltre primi tre classificati hanno ricevuto in premio: una forbice Pellenc Lixion Evolution con batteria il primo, una motosega Eco CS 260 il secondo, un kit completo attrezzatura potatura manuale il terzo. Nonché, per tutti e tre, l'attestato di qualificazione alla finale nazionale in rappresentanza della Regione Sicilia al prossimo Campionato Italiano di potatura dell'olivo, denominato "Forbici d'oro", organizzato come ogni anno dall'Assam (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche). Una grande opportunità, per i tre potatori siciliani, che oltre a rappresentare l'olivicoltura siciliana avranno modo di confrontarsi sul piano professionale con i loro colleghi. Intanto l'Unità Operativa Specializzata in Olivicoltura e Colture Mediterranee di Sciacca del Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell'Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia sta lavorando alla seconda edizione del Campionato regionale di potatura dell'olivo a vaso "policonico" che si terrà il prossimo anno, ovviamente, in Sicilia.