Intervista a Mario Fiorentini che, insieme a Caterina Berto e Giovanni Fabbiani gestisce il rifugio Città di Fiume. Un rifugio di montagna che diventa anche un rifugio per le idee. Non più solo al servizio degli escursionisti e degli scalatori, ma anche luogo che attrae per le proposte culturali, musicali, culinarie. Così Mario, Caterina e Giovanni, gestori da otto anni di questo rifugio che si trova sotto il Pelmo, (lo si raggiunge dalla Val Fiorentina o dal Passo Staulanza), hanno alimentato un'idea che non è nuova, ma che va condotta con passione e tenacia. “Tutto parte dalla constatazione – sottolinea Mario Fiorentini - che la frequentazione della montagna sta cambiando. I luoghi classici dell'arrampicata dolomitica, e il Pelmo è uno di questi, vedono sempre meno persone che arrampicano. Stanno invece prendendo piede escursioni in tutte le stagioni, d'estate e di inverno, con o senza le ciaspole, immersioni nella natura, anche notturne. La montagna non è più solo degli scalatori, ma soprattutto di coloro che cercano, attraverso di essa, sensazioni e occasioni di riflessione, di contatto con la natura.” I tre gestori interpretano questa nuova tendenza. Cinquantenni, si conoscono dai tempi dell'Università, si sono laureati dottori forestali a Padova. Poi ciascuno ha fatto la sua strada fino a quando il rifugio non li ha riuniti. Caterina Berto, del Lido di Venezia, si occupa a tempo pieno della gestione del Città di Fiume; Mario Fiorentini, di Conegliano ma residente a Padova, lavora nel campo del verde ornamentale, vivaismo e giardinaggio; Giovanni Fabbiani è un libero professionista. Giostrano il loro tempo in modo da dedicarsi quanto possibile al rifugio. Che è aperto d'estate dalla metà di giugno fino alla terza domenica di settembre, nei fine settimana invernali, oltre alle feste natalizie; ma che loro mettono a disposizione anche su prenotazione. Tutte le informazioni sul sito www.rifugiocittadifiume.it. Quest’anno ricorre il cinquantenario del Rifugio 1964-2014. (Video si Stefano Vietina, 2 agosto 2014).