Anche se con una crescita inferiore rispetto all'anno precedente resta negativo il saldo che riguarda gli incidenti agricoli con i trattori. I dati raccolti dall'Osservatorio il Centauro - ASAPS sugli incidenti che coinvolgono trattori agricoli nel 2014 segnano un totale di 390 incidenti con un incremento del 4,3% rispetto ai 374 sinistri del 2013, con 181 morti, 8 in più rispetto all’anno prima (+4,6%), sono stati invece 257  i feriti (+4%) rispetto ai 247  ricoveri del 2013. Va detto che le "morti verdi" sono  più  della metà delle morti per incidenti in autostrada (321 vittime nel 2013 secondo Istat) e d’inverno i mezzi agricoli sono quasi fermi. Ed partito male anche il 2015: l’Osservatorio ASAPS ha già registrato 57 episodi con 23 vittime e 39 feriti nei primi tre mesi. L’analisi più approfondita consente di sapere che 279 dei 390  incidenti con trattori (71,5%), sono avvenuti nel territorio di elezione dei mezzi agricoli (campi, frutteti, boschi) e 111 sono avvenuti su strada, (28,5%). “Spesso si tratta di strade agricole – spiega il presidente, Giordano Biserni -, ma anche comunali o provinciali durante i transiti per il trasporto dei prodotti da un podere all’altro e nei depositi dei consorzi”.  Ancora al primo posto l'Emilia Romagna con 51 incidenti (19 le vittime), segue la Lombardia con 46 (13 vittime), il Veneto con 41 (ma col record di 21 vittime), Piemonte 30 (19 vittime), Abruzzo 30 (15 vittime), Campania 28 (12 vittime), Lazio 23 (15 vittime), Sardegna 16 (7 vittime)  Calabria 11 (6 vittime), Sicilia 10 (6 vittime). “L’incremento degli incidenti raccolti dall’Osservatorio il Centauro – ASAPS ci induce a ripetere che vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura e vanno accelerate le previste misure di protezione per abbassare  ancora questo trend, con strumenti di sicurezza attivabili e utilizzati sui mezzi stessi-conclude Biserni.