L'evoluzione tecnologica del rotolone nelsuo complesso ha coinvolto tutte le com­ ponenti della macchina, con lo scopo principale di ridurre gli investimenti, risparmia­ re lavoro, energia e acqua, e nel contempo otti­mizzare le produzioni. I risultati ottenuti sono oggi costituiti dalle migliorate prestazioni distributive delle macchine, dalla diminu­ zione dei costi energetici, dalla semplificazione delle operazioni di manovra durante le fasi di lavoro e da elevatissimi standard di sicurezza. La recente tecnologia messa in atto dai costruttori ha riguardato: ­ l'uniformità distributiva con l'adozione di nuovi irrigatori ad angolo variabile e con sistemi di regolazione per rendere costante il movimento dell'irrigatore e/o dell'ala piovana; ­ la riduzione della manodopera grazie a sistemi idraulici per la movimentazione della macchina; ­ la riduzione di surplus irrigui (risparmio idrico) con centraline elettroniche di gestione e controllo di facile utilizzo e anche dotate di tecnologia gps; ­ il risparmio energetico con l'adozione ei nuove turbine a basso assorbimento; ­ il rispetto della condizionalità agricola aziendale con la distribu­ zione frazionata dei fertilizzanti. I dispositivi attuali si distinguono per una migliore uniformità irrigua e riduzione degli impieghi idrici. Il miglioramento del­ l'uniformità distributiva rappresenta un traguardo primario per migliorare le produzioni e per ottimizzare l'impiego idrico: per questo motivo i costruttori hanno dedicato par­ ticolare attenzione alla ricerca sugli irrigatori. Nel passato, anni '70­'80, gli irrigatori monta­ ti sui carrelli dei rotoloni, ruotavano con mecca­ nismi ad impatto. L'uniformità di questi irriga­ tori era valutata con parametri del 70­80% e generava evidenti surplus irrigui concentrando l'irrigazione soprattutto al centro striscia irrigata. [ IRRIGATORI INNOVATIVI Successivamente l'irrigatore a impatto è stato sostituito con irri­ gatori a turbina. Questo nuovo irrigatore, anni '90­'00, garantisce standard di distribuzione molto uniformi (85­90%), con notevole riduzione del surplus irriguo (fig. 1) All'esposizione Eima 2010 sono stati lanciati sul mercato irri­ gatori a turbina a velocità variabile con distribuzione e parametri di uniformità pari al 95­98% che eliminano quasi completamente i surplus irrigui dei modelli precedenti (fig. 1). Questo ci viene confermato dalla ricerca e dalle numerose prove in campo eseguite dalla ditta Sime Idromeccanica, azienda leader nella produzione di irrigatori. La curva pluviometrica degli irrigatori a impatto degli anni '80, è rappresentata da una caratteristica forma a campana (fig. 1) con evidenti surplus irrigui al centro della striscia irrigata, mentre nel nuovo irrigatore, poiché la velocità di rotazione varia da una estremità all'altra, la curva pluviometrica si abbassa notevolmen­ te con estrema omogeneità e uniformità irrigua della striscia.